Non è il miglior momento, nel corso della sua giovane carriera, per Mattia Caldara.
Il giovane difensore di Scanzorosciate sta vivendo un momento di flessione, un aspetto a cui addetti ai lavori e tifosi non erano stati abituati in questo anno e mezzo di ritorno alla casa madre dopo i prestiti in Serie B.

L’annata di Caldarinho (così era soprannominato affettuosamente dall’amico ed ex compagno Alberto Grassi) era iniziata alla grande, suggellata da prestazioni irreprensibili e maiuscole, per un ragazzo che pareva ormai pronto al grande salto nella Juventus. Da un paio di settimana Mattia pare però in difficoltà in alcune situazioni di gioco, che riguardano soprattutto il gioco aereo.

Il ventitrenne centrale difensivo pare soffrire nella valutazione di alcuni spioventi, che finiscono per vedere gli attaccanti avversari approfittarne con la prontezza di Amazon Prime. Era accaduto a San Siro con l’implacabile Icardi, ma anche nel match contro il Benevento, quando Berisha aveva respinto nel primo tempo il colpo di testa da brevissima distanza dello svedese Armenteros.

Sabato sera l’errore è stato ripetuto in occasione del gol di Nkolou, con l’ex Lione bravo a svettare alle spalle di Caldara. Un momento di flessione ci sta per tutti, come è chiaro che sia. La speranza dell’Atalanta è quella di rivedere uno dei suoi uomini di maggior livello tornare sugli standard noti a tutti.