Non c’è solo lo stadio di Bergamo. In totale sono 8 sparsi per tutta Italia, attualmente in varie fasi di progettazione o costruzione. Sono tante le squadre che avrebbero bisogno di nuovi impianti, perché le strutture sono scomode, fredde, con visibilità non sempre delle migliori, ma soprattutto vecchie: la media è sessantadue anni circa.
La questione, che riguarda sia le squadre sia le istituzioni e la Federazione, stava proseguendo a ritmo molto lento, ma sembra aver avuto una sterzata verso la creazione di impianti nuovi e moderni, anche grazie alla legge sugli stadi (introdotta nell’aprile scorso).
Negli ultimi anni sono state tre le società calcistiche che hanno realizzato o ristrutturato le proprie arene: Juventus (2011), Udinese (2015) e Frosinone (2017). Altri stadi ultimamente “rimaneggiati” (perché le squadre sono state promosse in serie A), sono stati quelli della Spal (a Ferrara) e del Benevento.
Oltre allo stadio dell’Atalanta (ne abbiamo parlato qui), gli stadi che nel 2017 hanno mosso i primi passi verso la progettazione o la realizzazione sono quelli della Roma, della Fiorentina, del Bologna, del Cagliari, dell’Empoli, del Pescara, del Bassano Virtus. Ecco la situazioni di alcuni impianti:
- STADIO DELLA ROMA – As Roma
La società pensa di poter giocare all’interno del nuovo stadio dalla stagione 2010/2021. Nel 2018 potrebbero iniziare i lavori perché dopo diversi cambiamenti, ridimensionamenti e discussioni, il 5 dicembre scorso la Conferenza dei Servizi ha dato parere favorevole all’attuazione del progetto. Entro il prossimo marzo, il Comune di Roma dovrebbe adottare la delibera della Conferenza e quindi concedere il permesso ai cantieri e alle gare europee sulle opere pubbliche. - STADIO DELLA FIORENTINA
La situazione è ancora incerta. Il progetto (è stata chiesta una proroga dalla Fiorentina per la presentazione del progetto esecutivo) prevede lavori per una spesa di 240 mila euro e l’inizio degli stessi nel 2019, per terminare due anni dopo. Però non si potrà cominciare a cantierare fin quando non sarà ricollocato il centro alimentare polivalente Mercafir (mancano ancora le approvazioni della valutazione ambientale strategica e della variate del Piano urbanistico esecutivo), presente nella zona in cui si vorrebbe costruire lo stadio. - STADIO RENATO DALL’ARA – Bologna
E’ in fase di progettazione la ristrutturazione dello stadio, ma sembra farsi largo l’idea di un impianto nuovo. L’ha scritto il 5 dicembre scorso Il Resto del Carlino che ha riportato le dichiarazioni del presidente Joey Saputo, anche se lui stesso – e la società – ha ribadito che l’obiettivo «rimane quello di rendere il Dall’Ara migliore di come è adesso: nulla è cambiato e spero che ci saranno presto delle notizie positive». - STADIO SANT’ELIA – Cagliari
Nel dicembre 2015 era stato presentato un progetto preliminare, ma il 14 dicembre il club ha scelto i progetti degli studi J+S & One Works, Sportium e Tractebel per la seconda selezione. Il 12 febbraio 2018 i tre studi dovranno presentare una nuova proposta e solo allora la società sceglierà il progetto definitivo. I lavori sono previsti per l’estate prossima e dovrebbero terminare entro il 2020, anno in cui il Cagliari spegnerà 100 candeline. Le prime stime dei costi sono di circa 50 milioni di euro.
comunque a BG tre estati per sistemare lo stadio mi sembrano francamente troppi. Perchè una curva alla volta? non si possono raddoppiare le forze in campo e fare almeno le due curve in un estate?
Anche Cremona
…abbiamo gli edili piu bravi d Italia..von uno stadio che fa pena..aluraaa…datelo in mano ai nostri magucch…che da sira a matena i be fa so u capolavoro…Adoss!!!!!…
Ma lo stadio ora è dell’Atalanta. Gli altri restano comunali o privati?
anche l’albinoleffe…..hihihi..