Sabato i Gasp-boys dovranno aspettarsi un Cagliari da contropiede e basta con Luca Cigarini, ex di turno insieme a Simone Padoin, a cucirne le trame. Atalanta avvisata, mezza salvata. Anche se la lotta per la permanenza in A è una preoccupazione tutta degli ospiti, visto il rilancio in grande stile in zona Europa League dei nerazzurri, logici favoriti perché squadra ospitante: “Un pareggio a Bergamo sarebbe grasso che cola, in previsione di un gennaio complicato per un calendario con almeno un paio di incroci tra dirette concorrenti”, è la tesi di Filippo Migheli, firma de La Nuova Sardegna.
Dunque il Ciga e il Pado tornano all’ovile da titolari fissi.
“Il primo è imprescindibile in regia, anche per consentire a Barella di ricoprire la posizione più congeniale di mezzala insieme a Ionita. È l’unico inamovibile di questa formazione. L’altro se la gioca per lo spot di esterno sinistro nel 3-5-2, ma non ha avversari in un ipotetico ballottaggio. Saranno entrambi della partita”.
Diego Lopez conserva dei dubbi sui quali sciogliere la riserva all’ultimo minuto?
“Van der Wiel, in linea di massima, può essere la sola variante all’intelaiatura. Ma a destra, in un ruolo cruciale vista la presenza da quella parte della catena Spinazzola-Gomez, Faragò in questo momento offre più garanzie in termini di tenuta difensiva. L’olandese, dal quale tutti ci si aspettavano di più considerando il pedigree da giocatore con anni di Champions League alle spalle, è molto veloce e tecnico, ma finora non ha fatto benissimo specialmente in copertura. Le percentuali sono 55 a 45 a favore dell’ex Novara”.
Per un Professore che rientra dalla squalifica, c’è un Joao Pedro da sostituire per questa e altre tre gare.
“La scelta ricadrà su Farias, almeno a Bergamo. C’è da giocare in contropiede e servono elementi mobili, oltre a certezze sul piano dell’intensità: Sau è molto tecnico ma in fase di non possesso c’è già Pavoletti che non rientra”.
Undici nomi già bell’e pronti, insomma…
“Davanti a Cragno il perno difensivo dovrebbe essere Andreolli al posto di Ceppitelli con Romagna e Pisacane ai lati. Quest’ultimo di solito è destinato a coprire le spalle agli altri in caso di necessità. Del resto le pedine a disposizione sono quelle”.
Il cambio della guardia Rastelli-Lopez sta producendo gli effetti sperati? I 2 punti nelle ultime 5 uscite non farebbero presagire nulla di buono. Anche se l’uruguaiano ne ha ottenuti complessivamente 11 in 10 incontri.
“Lopez sembrava aver impresso il cambio di passo decisivo per staccare il lotto delle concorrenti in quota salvezza, ma la realtà è che quando è arrivato le ultime tre-quattro arrancavano e invece adesso si sono mosse tutte al netto del Benevento. Dietro stanno accelerando, la classifica si è accorciata notevolmente”.
E la fila di ostacoli all’inizio dell’anno nuovo potrebbe provocare qualche inciampo.
“Juve, Milan, Crotone e Spal: dopo l’Atalanta, due big e due scontri diretti. La prima giornata di ritorno propone Sassuolo-Genoa, la seconda Verona-Crotone. Il rischio per il Cagliari è di arrivare a fine gennaio con un bottino risicato”.
Notizie da radiomercato?
“Non dovrebbe muoversi nulla. C’è Barella che solletica gli appetiti di Roma e Inter, ma anche se venisse ceduto resterebbe in rossoblù fino al termine della stagione: i tifosi non gradirebbero la partenza di un ragazzo di talento e prospettiva fatto in casa. Caldirola in entrata dal Werder Brema, invece, è soltanto una voce fin qui non accreditata”.
Cigarini sarà bravissimo ma quanti cartellini gialli e rossi becca?!?!