Uno degli esponenti storici del mondo ultras a Bergamo racconta la storia della curva atalantina
Come nasce il tifo organizzato a Bergamo? Chi sono stati i primi tifosi a raccogliersi in gruppi nella Città dei Mille?
Marcello Limonta, storico esponente del mondo ultras nerazzurro, ha raccontato a Bergamo&Sport alcuni aspetti relativi a tale argomento.
“Il tifo come lo intendiamo noi fino all’inizio degli anni ’70 non esisteva. Tutto nacque il 12 dicembre 1971 in un Verona-Atalanta vinto da noi per 2 reti a 1. I nostri furono così impressionati dal tifo dei veronesi che sul pullman di ritorno decisero di fondare il primo gruppo ultras della storia atalantina: gli Atalanta Commandos”.
Non subito in Curva Nord, perchè: “in Curva Nord picchiava insistentemente il sole ad ogni partita ed il biglietto costava duemila lire. In Sud ne costava duemila e quattrocento e non vi era spazio dove esporre gli striscioni del gruppo. Fu così che nel 1974 Achille Bortolotti mise i pali per attaccare gli striscioni in Nord e lo spostamento del gruppo avvenne di conseguenza”.
Sin dai primi tempi si notò una certa violenza nella movimento ultras, come conferma Limonta stesso: “A quel tempo lo scontro fisico tra tifoserie era all’ordine del giorno”.
Tra i vari gruppi vi furono problemi di vario tipo, legati soprattutto a dispute politiche. L’arrivo in curva del Bocia Claudio Galimberti portò un cambio di direzione in tal senso.
Limonta racconta infatti: ” Ecco allora che fecero la loro comparsa gli Atalanta Supporters. Le Brigate Nerazzurre si sciolsero di conseguenza, diventando Forever Atalanta e spostandosi in Curva Sud, seguite a ruota dai Wild Kaos che si disgregarono però poco dopo. Gli Atalanta Supporters racchiudevano tutti al loro interno, da svariati appartenenti delle Brigate ai Wild Kaos ormai sciolti. L’idea di Claudio era semplice, efficace ed innovativa: noi tifiamo Atalanta. La politica è un’altra cosa»