La situazione incendiaria dello Sporting Lisbona dopo l’aggressione dei tifosi al centro d’allenamento il 15 maggio scorso potrebbe portare alla rescissione anche dell’argentino: stazza da Cristante e attitudini alla de Roon
Potrebbe essere all’Atalanta il futuro del centrocampista argentino Rodrigo Battaglia. Schierabile come comunitario a causa del passaporto italiano, il mediano alla de Roon del ’91 dal fisico alla Cristante (1,87), 57 partite e 3 reti nello Sporting Lisbona nell’annata appena conclusa, secondo Tuttomercatoweb sarebbe uno dei giocatori risoluti a rescindere anticipatamente il contratto dopo l’aggressione subìta dai tifosi il 15 maggio scorso presso il centro d’allenamento dell’Accademia di Alcochete a causa della mancata qualificazione in Champions League del sodalizio biancoverde.
LA RIVOLTA DEI GIOCATORI. In teoria Battaglia sarebbe legato al club portoghese fino al 30 giugno 2022, ma l’ondata di sdegno in seno allo spogliatoio, culminata ieri con la lettera di 34 pagine alla dirigenza del portiere Rui Patricio (dato per vicinissimo al Napoli), potrebbe sparigliare le carte a favore dei nerazzurri con un arrivo conseguentemente a parametro zero. I giocatori accusano in sostanza il presidente Bruno de Carvalho di essere corresponsabile del clima intimidatorio nei loro confronti.
TRA ARGENTINA E PORTOGALLO. Battaglia, cresciuto nelle cebollitas di Velez Sarsfield, Almagro e Huracàn, a livello senior ha giocato con quest’ultimo, il Racing Avellaneda, il Braga, la Moreirense, il Rosario Central e nella scorsa stagione a metà tra il Chaves e ancora il Braga. Sulle sue tracce c’è anche la Roma, che però appunto dovrebbe riuscire ad accaparrarsi Cristante dando il via libera agli operatori di mercato nerazzurri.