È andata così, tra buoni segnali ed errori che “Allora non hai imparato niente”. Ma ora su la testa e si pensa a Sarajevo…
Stando ai numeri, più che a una partita di calcio, tra Atalanta e Sarajevo due sere fa, si è assistito a una mattanza sportiva. Ventun tiri totali contro sette. Dieci respinti contro due, scrive il Corriere di Bergamo. Quando il match era sul 2-0. Tutti si aspettavano il terzo gol dei bergamaschi e, perché no, una goleada. Sensazioni figlie della mole di gioco creata dalla squadra di Gasperini che ha dimostrato una condizione fisica sorprendente. Il dilemma dopo il 2-2 è: sono pesati di più quei cinque minuti di sforzo difensivo o gli 85 in cui l’Atalanta non è riuscita a concretizzare tutte le occasioni di gol.
Bisigna essere in grado di fare una cosa sola essere cattivi sotto porta, perche sappiamo giocare e lo abbiamo dimostrato quindi come dicevo sotto porta bisogna buttarla dentro e non dare per scontato niente cosi e nello sport sempre, dai dea non far la stupida
Auguri per il passaggio del turno da Palermo
Forza ragazzi …. ???