L’unico nome in auge per i movimenti in entrata resta quello di Brignola, su cui il Sassuolo però sembra sempre più in pole position: i sanniti vogliono (anche) contropartite
In attesa di stappare un sudatissimo champagne per festeggiare il passaggio del turno in Europa League giovedì 2 agosto a Sarajevo, in ghiaccio per l’Atalanta c’è soprattutto il calciomercato. Il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori, come ama sottolineare il direttore generale Umberto Marino, lavora sott’acqua. E l’unico nome in auge, con un Andreas Cornelius sempre più fuori dal progetto (nonostante i 66 minuti disputati nel test contro la Virtus Bergamo sabato pomeriggio), resta Enrico Brignola. Così, almeno, recita stamattina il box de L’Eco di Bergamo.
IL SASSUOLO E IL GIRO DI MANCINI. Il ’99 del neo retrocesso Benevento fa gola a molti e si sa, ma il Sassuolo occupa la pole position. Perché oltre al cash ha contropartite appetibili da offrire in due reparti: il ’95 Filippo Bandinelli, nell’ultima stagione in prestito al Perugia, è un centrocampista centrale, mentre il decaduto Federico Ricci, ’94 scuola Roma diviso a metà fra Genoa e Crotone, già nel mirino dei nerazzurri, è un’ala classica.
LA DEA ALLA FINESTRA. Gli eventuali correttivi dell’organico, comunque sia, dovrebbero aspettare il retour match a Sarajevo del secondo turno di qualificazione della sorella minore delle competizioni continentali. Anche perché in caso di flop un rafforzamento della rosa sarebbe pura utopia. Il mercato o si fa per obiettivi o non ha senso.