Il tecnico nerazzurro dopo il ko col Copenaghen: “Speravamo tutti in un risultato diverso. Abbiamo lavorato tanto per arrivare ai giorni di Europa League”
È un Gian Piero Gasperini molto rammaricato quello che incontra la stampa alla fine della gara contro il Copenaghen che ha segnato l’amara eliminazione dell’Atalanta dall’Europa: “Speravamo tutti in un risultato diverso perché abbiamo lavorato tanto per arrivare ai giorni di Europa League. Sono dispiaciuto per i giocatori e per la gente che hanno imparato cosa significa girare per l’Europa“.
SULLA GARA. “Le partite a eliminazione diretta sono così, sono diverse da quelle di campionato dove hai sempre la possibilità di rimediare. In questo tipo di gare conta la freddezza, la lucidità, la determinazione nel segnare e no sonate tutte le occasioni avute non ci siamo riusciti“.
PAROLA D’ORDINE REAGIRE. “Questa è una squadra che reagisce. È normale essere delusi a fine partita, io li ho sempre visti lavorare con la voglia di arrivare in Europa per i tifosi e per loro stessi. Non è stato facile giocare sei partite da luglio ad agosto con così tanto caldo e i trasferimenti a Reggio Emilia. I ragazzi sono stati encomiabili e non si devono rimproverare nulla. Ora c’è la delusione, da domani penseremo a preparare il campionato, senza alcun rimpianto“.
SULLA QUALITÀ DELLA ROSA. “Ora ci buttiamo sul campionato, si gioca sempre in undici. Sicuramente 26 giocatori non riesco a farli giocare e non riesco nemmeno ad allenarli, ma mi impegnerò a farlo. In campionato ci sono delle squadre forti ma non voglio parlare di obiettivi se non quello di fare il massimo in ogni partita. Questo è il modo di vedere la stagione a Bergamo e io non voglio fare parte del gioco delle polemiche su chi gioca o chi sta fuori, su questo o quel modulo“.
Avete fatto il possibile. Noi tifosi vi siamo grati. Adesso pensiamo al campionato ed alla Coppa Italia. Non perdoniamo niente a nessuno, cerchiamo di vincere sempre. Gasperini lei è il miglior allenatore che l’Atalanta abbia mai avuto. Avanti senza paura.