Cosa manca a Gasperini? Scegliere un attaccante e un portiere titolari
La settimana di pausa dal campionato serve sempre a una squadra per tirare i remi in barca e valutare un po’ la situazione: agli allenatori per migliorare i loro schemi tattici e ai giocatori per riacquistare forze e perfezionarsi negli allenamenti. Anche agli addetti ai lavori però fanno comodo i sette giorni senza partite, per poter analizzare con occhio critico il trend delle squadre all’esordio in stagione. Per questo ognuna delle mattine della settimana senza campionato, sfogliando i giornali, da La Gazzetta dello Sport cartacea alla testata online di TuttoMercatoweb.com, vediamo tanti esperti o ex calciatori chiamati a raccolta per commentare e valutare le prime partite di una certa squadra.
SCELTA DEFINITIVA. Con l’Atalanta, in particolare, la domanda è solo una: quanto fa bene cambiare ogni domenica gli “Holly e Benji” della situazione? Quasi tutti gli appassionati e i professionisti hanno espresso pareri negativi su questa scelta di Gasperini, quindi vale la pena di passare alla seconda domanda: chi scegliere tra Gollini e Berisha in porta e chi tra Barrow e Zapata in attacco? Queste sono le diatribe che non fanno dormire sonni tranquilli all’Atalanta, indecisa se puntare su esperienza e maturità o passione e freschezza.
I NUMERI. Nel primo caso il mister farebbe giocare tra i pali Etrit Berisha, 42 presenze lo scorso anno e 45 reti subite, mentre in avanti Duvan Zapata, 32 volte in campo e 11 gol a segno con la Samp. Al contrario, il biglietto da visita del rapper-portiere Gollini è di 5 reti subite in 8 partite la scorsa stagione, e quello di Barrow è di ben 29 gol in 34 gare tra Serie A e Primavera. Insomma, guardando i numeri qualche idea il mister- che di statistiche e cifre non è amante- potrebbe anche farsela, ma una cosa rimane certa: il turnover settimanale è nocivo alla Dea.
