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Auguri a Simone Inzaghi, meteora nerazzurra

Lazio

L’attuale allenatore della Lazio svernò a Bergamo nella prima delle due stagioni di Delneri in panchina. Facendone non poca a sua volta…

43 anni compiuti da allenatore della nouvelle vague, proprio in quella Lazio in cui conserva il primato di bomber all time nelle coppe europee: 20 nel sacco, di cui 15 in Champions League e il resto in Coppa Uefa, e pensare che in parecchi campionati in biancoceleste ne mise in tutto 27. Simone Inzaghi, fratello minore di Superpippo, al contrario del capostipite della dinastia di centravanti anni novanta-duemila nell’Atalanta non solo non diventò capocannoniere come il consanguineo illustre (24, 1996-1997), ma nella prima delle due stagioni di Gigi Delneri in panchina non riuscì a metterla nemmeno per sbaglio.

INZAGHINO, NIENTE SUPERPOTERI. Ormai logoro e di passaggio in quel 2007-2008, 19 presenze ma dall’inizio (per 32′) soltanto col Palermo in casa (1-3), Inzaghino era di fatto chiuso da Sergio Floccari come prima punta, ma come realizzatore soprattutto da Cristiano Doni e anche da Antonio Langella che faceva l’esterno alto a sinistra. Fino al litigio prima di metà annata, era della banda del buco Riccardo Zampagna.

IN PANCA: MEGLIO DI PIPPO. Mentre il buon Filippo al di qua della riga di gesso ha all’attivo poca roba con Milan (anche giovanili) e Venezia (riportato in B) più la recente defenestrazione a Bologna lui, Simone, rincorre la terza qualificazione europea di fila. E da avversario dei bergamaschi, potenzialmente anche nel trofeo della coccarda. A volo d’Aquila, anche se zavorrato dall’unico trofeo in bacheca, poco con tutto quel talento a pelo d’erba a disposizione: la Supercoppa Italiana strappata alla Juventus nell’agosto 2017.

DA BOMBERINO A MISTER. Approdato da giovane ariete nella Capitale a 23 anni, dopo la gavetta tra Carpi, Novara, Lumezzane, Brescello e il natìo Piacenza, a Inzaghi II qualche successo in carriera non è mancato nemmeno da giocatore. Tra Eriksson, Mancini e Delio Rossi, con l’altro intermezzo della Samp da gennaio a giugno 2005 (7 partite di nulla), 196 allacciate di scarpe e 55 gol (sui 90 totali in carriera) più gli allori: Supercoppa Uefa 1999, scudetto 2000, Coppa Italia 2000-2004-2009, Supercoppa Italiana 2000-2009. Da mister, anche una Supercoppa (2014) e due Coppe Italia Primavera (2014-2015) tirando su gente come Cataldi, Lombardi e Keita. Tanti auguri.

 

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