Guardiola è avvisato: forse da quella parte è meglio Walker. Vedi il precedente di Coppa Italia, col belga a far impazzire il portoghese in maglia Juve
Da coppa (Italia) a coppa (dei Campioni). Da quel 30 gennaio a Bergamo nel quarto del trofeo della coccarda alla terza partita di Champions League, il prossimo martedì 22 ottobre, all’Etihad Stadium. Joao Cancelo, nel frattempo, è passato dalla Juventus al Manchester City, prossimo avversario dell’Atalanta nel Group Stage C a casa propria. Ma quella serata con Timothy Castagne a sfrecciare sulla sua zolla non può essere certo finita nel dimenticatoio.
CASTAGNE, L’INCUBO DI CANCELO. Il laterale portoghese, nella fredda serata al futuro Gewiss Stadium, ebbe dieci minuti di tempo per prendere le misure al Diavolo Rosso senza riuscirci. Ovvero dal subentro a Giorgio Chiellini, infortunatosi al pari di Josip Ilicic in un’ammaccata reciproca, al rompighiaccio di Castagne, che giocava a mancina come spesso gli accade. Giro di lancetta numero 37, con De Sciglio spostato al centro: il belga frega la palla proprio a Cancelo, incapace di chiudergli la porta al pari del pupillo di Max Allegri, bolide a fil di palo a mezz’altezza o quasi, Szczesny immobile.
CASTAGNE-CANCELO, LA SFIDA SI RINNOVA. Il resto è ormai storia: Duvan Zapata e la doppietta imbracciata, col destro in asse col Papu Gomez a nemmeno un tris cronometrico dalle Castagne tolte dal fuoco del punteggio e il regalo del terzino improvvisato centrale a un poker dal novantesimo. Il belga, che aveva già messo in croce titolare del ruolo e riserva, della serie quelle scelte che solo Acciughina, spedì Cancelo, bravo dalla cintola in su ma imperfetto in copertura, direttamente sul Golgota. I Citizens a destra lo tengono come alternativa al difensore puro Kyle Walker, nazionale inglese che sa il fatto suo. A sinistra, il 22, per il Gasp ci sarà sempre Timothy. Cancelo e Pep Guardiola sono avvisati.