L’ex capitano della squadra spagnola gioca in anticipo l’ottavo di finale che vedrà Atalanta e Valencia sfidarsi in Champions League
“Valencia 51, Atalanta 49. La sfida è apertissima. I due punti di margine a favore del Valencia dipendono dalla sua abitudine alle competizioni internazionali. Negli anni in cui giocavo io c’erano fior di giocatori tipo Romario, Aimar, Mendieta, Oliveira, Ortega. Dunque si tratta di una società che non si può confrontare con l’Atalanta, da questo punto di vista”. Parola di Amedeo Carboni, ex calciatore del Valencia, intervistato da ‘L’Eco di Bergamo’ in merito alla sfida Champions tra la sua vecchia squadra e l’Atalanta.
Il doppio confronto andrà in scena tra febbraio e marzo. Sorteggio facile per la Dea? Non solo per loro: “Anche per quelli del Valencia. Normale, considerate le squadre che potevano capitare all’una e all’altra. Sia l’Atalanta che il Valencia intravedono la possibilità di passare ai quarti – spiega Carboni – Quando si arriva agli ottavi di Champions, tralascerei questi ragionamenti. L’aspetto psicologico può ribaltare i valori strettamente tecnici”.
Ma agli spagnoli mancherà, sia all’andata che al ritorno, Gabriel Paulista per squalifica: “Bene per l’Atalanta. Un difensore arcigno”. Ma che Atalanta è? “Con Zapata, può puntare anche al terzo posto. Senza, vale l’Europa League – afferma Carboni – L’entusiasmo dell’Atalanta contro l’esperienza del Valencia, in generale. Nel dettaglio, direi invece l’aggressività dell’Atalanta contrapposta alla velocità del Valencia. La parola d’ordine per entrambe sarà non fidarsi l’una dell’altra […] Qualunque risultato si verifichi all’andata, al ritorno ne vedremo delle belle”.
Carboni …non sarei così sicuro !! ..??…che il Valencia sia la squadra favorita !!!!
Meglio che sia favorito.. meno pressione x noi..
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