La punta nerazzurra spiega il segreto della squadra più prolifica di Serie A, con un occhio alla sua Nazionale

L’attaccante dell’Atalanta Duván Zapata ha parlato a Espn Colombia del gruppo nerazzurro, coeso tanto in campo quanto nello spogliatoio: “L’ambiente è abbastanza buono. Il Papu è un buon giocatore e ho un bel rapporto con lui. L’anno scorso eravamo un po’ tutti più isolati: c’era meno gruppo, anche se l’atmosfera era sempre di allegria. L’arrivo nello spogliatoio di Muriel ha dato ancora più felicità all’ambiente: “Lucho” ha avuto un impatto molto positivo, tra musica e scherzi. Noi sudamericani cerchiamo di stare sempre insieme: due colombiani e due argentini portano più gioia in squadra”.

COME IL COLOMBIANO TINO ASPRILLA. “Mi ha sempre sorpreso questo paragone: abbiamo caratteristiche molto diverse. Tutti lo ricordano con entusiasmo e sono orgoglioso di avere segnato più di lui in Italia, anche se io ho giocato più tempo di lui in A”.

NAZIONALE. “Ho saltato il Mondiale 2018 perché ho avuto un problema muscolare sul finire della stagione con la Sampdoria: ero appena tornato, ma non al top e sfortunatamente sono rimasto fuori. Falcao? Sarà difficile coesistere in campo, perché il modulo di gioco di Queiroz prevede un solo attaccante come riferimento”.