Muriel entra e spacca la partita, Zapata non segna, ma in area è un pericolo costante. Serata storta per Pasalic

Un successo sofferto, ma anche meritato: è quello che l’Atalanta ha colto, questa sera, contro il Bologna che, dopo la sbandata contro il Milan del weekend, è arrivato a Bergamo per giocare una gara attenta, senza correre rischi. L’operazione della banda Mihajlovic, però, è durata solo 65′ minuti. Poi è arrivato Luis Muriel a cambiare il destino del match. Questi i nostri giudizi dopo il triplice fischio:

Gollini 6: due buoni interventi in avvio di gara per spegnere gli ardori del Bologna. Nella ripresa si esibisce in diverse uscite altissime da difensore aggiunto dimostrandosi sempre attento.

Toloi 6.5: pronti via e con un paio spallate fa capire a Barrow che è il caso di girare alla larga. Il duello fisico con Palacio è decisamente più semplice e forse per questo, trova il coraggio per qualche sortita offensiva sempre pericolosa.

Palomino 6.5: gioca ottanta minuti di buon livello, con belle chiusure e pochi errori, poi deve arrendersi a noie muscolari (34′ st Sutalo sv).

Djimsiti 6.5: dà letteralmente tutto per fermare gli attaccanti del Bologna, riuscendoci. Esce anche lui per infortunio dopo l’ennesimo contrasto (40′ st Caldara sv).

Castagne 5.5: altra discreta prova sulla corsa di destra, ma il problema è che per incidere contro questo Bologna, non spettacolare ma solido, serve fare molto di più.

De Roon 6: raggio d’azione molto ridotto per l’olandese che, per le dinamiche della gara, si trova spesso a fare il difensore aggiunto, cavandosela senza particolari patemi.

Freuler 5.5: serata complicata quella dello svizzero perché la media rossoblù non sarà un capolavoro di tecnica ma fiato e corsa non va.

Gosens 5.5: se dovessimo giudicare i chilometri percorsi sulla fascia sinistra, gli dovremmo dare un voto molto più alto, ma a tanta generosità non corrisponde altrettanta lucidità e nel calcio, lo sapete, non conta solo quanto si corre, ma come si corre.

Pasalic 5: un paio di lampi, tra cui un’occasione sotto misura respinta al 28′ da Skorupski e poco altro. Dopo un tempo in ombra, Gasperini lo cambia (1′ st Muriel 7: entra in campo col piglio giusto e dopo due minuti sfiora il vantaggio che arriva, comunque, al 63′ con una gran botta su assist di Zapata).

Gomez 6: parte come punta al fianco di Zapata, nella posizione che dovrebbe essere di Ilicic. Primo tempo complicato con anche un errore abbastanza grave al 15′, va meglio nella ripresa quando arretra la posizione e riesce a toccare più palloni (20′ st Malinovskyi 5.5: il grande escluso rispetto alla vigilia non ha proprio digerito la panchina. Alterna giocate semplici ad altre superficiali).

Zapata 6.5: fisicamente non c’è partita tra lui e la difesa del Bologna, col malcapitato Danilo trattato come uno straccio. Non ha moltissime occasioni per colpire ma in area avversaria è un pericolo costante. Il modo in cui lavora il pallone prima dell’assist per Muriel gli vale mezzo punto in più (20′ st Colley 6.5: gli capitano due buone occasioni che forse sarebbero state sfruttate meglio da Zapata o Muriel, ma il ragazzo ha numeri interessanti, generosità e anche un piccino di furbizia).

Gasperini 5: l’Atalanta nel primo tempo non gira come sempre, vuoi per l’aggressività del Bologna, vuoi per un po’ di comprensibile stanchezza. Il collega Mihajlovic lo provoca e lui abbocca in maniera troppo ingenua. Certe scene (non nuove) si potrebbero evitare.