L’ex dirigente di Samp e Fiorentina esalta l’imprevedibilità dell’Atalanta
Un’Atalanta esempio di innovazione e impredibilità: così la descrive Claudio Nassi su Tuttomercatoweb. L’ex dirigente di Samp e Fiorentina negli anni ’70 e ’80 ha infatti scritto stamani: “E l’Atalanta non è imprevedibile? Non lascia Zapata unico terminale offensivo, pronta a cambiare modulo al momento della sostituzione o dell’assenza? Attaccano a pieno organico o in contropiede, ma con più uomini, e non sai mai chi arriva alla conclusione. Dicono che un difensore, Toloi, tiri 4 volte in porta a partita e Gosens, con gol e assist, si allinei a Muriel, Zapata, Ilicic e Gomez. Aveva un problema: subiva troppe reti. Ma da qualche tempo sembra aver trovato rimedio.
Alla fine manca solo non perdere più finali di Coppa Italia, come lo scorso anno contro la Lazio all’Olimpico, o presentarsi a Torino con la Juventus e non accorgersi che la designazione è sbagliata. Per questo deve fare attenzione a non farsi prendere in contropiede, soprattutto in Champions League, con il PSG, perché, ormai, ha l’obbligo di farci sognare”.