L’ex calciatore dell’Atalanta (due parentesi in nerazzurro) si sofferma sui segreti del club orobico
“Il segreto è un lavoro importante, guardate anche il settore giovanile. Eppure giocano con dieci stranieri in campo. Poi Gasperini è il tocco in più, trasforma questi ragazzi in una squadra. Siamo tutti un po’ invidiosi di questa grande Atalanta”. A dichiararlo è l’ex atalantino Daniele Fortunato – a Bergamo dal 1987 al 1989, poi dal 1994 al 1997 – ai microfoni di ‘Tmw’.
Anche Fortunato conquistò l’accesso alle coppe, con la maglia dell’Atalanta: “Quando noi arrivavamo in Europa c’era il Napoli di Careca e Maradona, primo in classifica. Poi il Milan degli olandesi e l’Inter dei tedeschi… un livello medio-alto da parte di molte squadre. Oggi, se guardiamo, Inter e Lazio potevano fare qualcosina di più, l’Atalanta è la grande sorpresa. Ma sono mancate Napoli, Roma e non solo…”.