Il presidente dell’Atalanta aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per portare la massima competizione europea nella casa dei bergamaschi e, dopo mesi incerti e lotte contro il tempo, ci è riuscito
Un cerchio che si chiude, come analizzato da Tuttosport: 10.828 giorni fa (il 6 marzo 1991) l’Atalanta giocava, a Bergamo, la sfida di Coppa Uefa contro l’Inter (quarti di finale, terminò 0-0), visionata dall’alto dal suo presidente Antonio Percassi. Quasi trent’anni dopo, domani sera, quello stesso patron sorriderà e si commuoverà alla vista del pallone di Champions che fluttuerà al centro del suo Gewiss Stadium, poco prima del fischio d’inizio di una storica Atalanta-Ajax.
IL CORONAMENTO DI UN SOGNO. Per il presidente bergamasco la partita di domani sera rappresenta l’avverarsi di un sogno lungamente inseguito: basta Reggio Emilia, addio San Siro, la Dea finalmente si giocherà la Champions a casa sua. Proprio quando l’Atalanta conquistava l’Europa League, nel 2017, la società acquistava lo stadio con il bando del Comune di Bergamo. Quaranta giorni fa è arrivato finalmente l’ok ufficiale della Uefa che proietta Ajax, Liverpool e Midtjylland in viale Giulio Cesare, lì dove i tifosi saranno solo di passaggio, per le nuove normative anti-Covid, ma tenderanno bene le orecchie per captare il suono di quella musichetta.
Peccato senza di Noi??
Grande Presidente sei un mito.un grazie mille ha tutta la Squadra dell’Atalanta ??. grazie
Sogno a metà senza tifo…non per colpa nostra…quindi per forza qualificarci anche per l anno prossimo ???????
Mai sola…. Mai soli. PS penso però che il sogno si avvererà solo con tutti i tifosi presenti.
Forza ragazzi siamo sempre con voi , dopo la sconfitta con la Sampdoria credo ancora più in questa Dea, perché voi reagirete!! Perché voi siete l orgoglio di un popolo!!!! Quello BERGAMASCO che non molla mai!!!!!!!!
Forza Dea