Toloi commette un errore fatale per le sorti del match. Mojica delude ancora, Ilicic viaggia a fiammate

Nonostante una buona prova per almeno un’ora di gioco, l’Atalanta cade in casa per 2-0 contro il Verona. Risultato beffardo per i nerazzurri che sbattono contro il muro eretto da Marco Silvestri per poi farsi affondare dal rigore di Miguel Veloso (errore fatale di Rafael Toloi) e alla zampata di Matteo Zaccagni. Questi i nostri giudizi al termine del match:

Gollini 6: 65 minuti da spettatore perché nel primo tempo non deva fare nulla, mentre nella ripresa, prima del gol subito su rigore, viene graziato dall’imprecisione di Di Carmine e dalla traversa (20′ st Sportiello 6: entra a freddo, è incolpevole in occasione del gol subito).
Toloi 5: gioca un’ora quasi impeccabile in marcatura su Zaccagni e con diversi inserimenti pericolosi, però poi compie un errore fatale stendendo proprio il numero 20 veronese per il rigore e il conseguente vantaggio per gli ospiti.
Palomino 7: è il difensore più sollecitato negli scontri diretti con Di Carmine prima e Favilli poi. Lui risponde presente giocando spesso in maniera ruvida ma sempre corretta.
Djimsiti 6.5: prestazione di sicurezza e sostanza nella retroguardia nerazzurra.
Hateboer 5.5: parte bene anche perché i compagni lo cercano con continuità, ma col passare dei minuti la sua prova perde di efficacia e qualità.
de Roon 6.5: tanto lavoro oscuro dal centrocampo in giù per dare equilibrio e compattezza alla squadra. In alcune occasioni è costretto a interventi da difensore aggiungo, soprattutto con i compagni sbilanciati in avanti a caccia del pareggio.
Freuler 6.5: è spesso l’uomo in più nel giro palla offensivo dell’Atalanta, soprattutto quando i nerazzurri riescono ad alzare i ritmi di gioco.
Mojica 5: tra i due esterni è quello meno sollecitato nello sviluppo della manovra, riesce comunque a crearsi un paio di discrete occasioni che non sfrutta (31′ st Ruggeri sv).
Gomez 6.5: ha voglia di dedicare una magia a un altro 10 argentino. Gli manca l’affondo decisivo, ma il canalizzatore del gioco nerazzurro è sempre lui (31′ st Diallo sv).
Ilicic 5.5: i colpi sono (quasi) quelli dei tempi d’oro, ma a differenza di quanto accadeva qualche mese fa, negli ultimi 20 metri ha meno lucidità e incisività. Il gol sbagliato in avvio è da matita rossa e pesantissimo per il proseguo della partita (17′ st Lammers 5: non pervenuto).
Zapata 6: lotta contro tutti e tutti costringendo spesso gli avversari a ricorrere alle maniere dure per fermarlo (17′ st Muriel 6: impatta bene con la gara e sfiora il pareggio in un paio di occasioni non semplici).
Gasperini 6: la sua Atalanta gioca una buona gara per un’ora abbondante, nonostante le fatiche di Champions League, incappando in una sconfitta forse immeritata e sicuramente determinata da un paio di pesanti errori individuali.