Il tedesco è autore dell’ennesima stagione da record, peccato per l’infortunio di Hateboer
Stagione finita, tempo di bilanci. La fine del campionato è ormai giunta e quindi è arrivato il momento del nostro consueto pagellone.
Dopo aver analizzato portieri e difensori, ora tocca agli esterni e poi passeremo a centrocampisti, attaccanti e staff.
GOSENS 9Era quasi impensabile potesse migliorare ulteriormente lo score della scorsa stagione, ma invece Robin stupisce tutti chiudendo con 12 gol e 8 assist in tutte le competizioni. Pezzo pregiato, per svestirgli la maglia della Dea servirà tanto, ma tanto cash. |
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HATEBOER 7Un infortunio al piede lo costringe a saltare molte partite, anche importanti. Cancella il mal di pancia estivo con prove di livello, poi si fa apprezzare per la quantità più che per la qualità. |
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DEPAOLI 5Arrivato in extremis, dimostra di non essere all’altezza di quest’Atalanta. Un pesce fuor d’acqua che a gennaio ritorna alla base. |
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MOJICA 4.5Idolo di qualche tifoso per i post social, sul campo non dimostra di essere altrettanto abile. Come Depaoli, viene rispedito al mittente. |
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PICCINI SVA lungo oggetto misterioso, fa la fine di Depaoli e Mojica. Il lungo stop non gli consente mai di raggiungere il top della forma. |
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RUGGERI 6Gasperini gli dà fiducia contro l’Inter e fa un buon debutto. Gli servirebbe più continuità, un anno di prestito in A potrebbe essere un’ottima soluzione per farlo maturare. |
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MAEHLE 6.5Si veste di nerazzurro a gennaio e deve inserirsi a tempo di record. Non demerita, ma al momento è un gradino sotto Hateboer e Gosens. |
Gosens superstar! Resta!