A parte la vittoria a Berlino del 2006, dal dischetto gli azzurri hanno pianto nel 1994, poi a Napoli, a Pasadena, a Parigi, a Bordeaux
L’Italia questa sera cerca di conquistarsi la qualificazione ai quarti di finale con una vittoria secca contro l’Austria, entro i tempi regolamentari. Non solo perché i tiri dal dischetto sono una lotteria, ma anche perché nei precedenti non sorridono agli azzurri.
IL MIGLIORE. Se serve, questa sera a presentarsi dagli 11 metri saranno Jorginho, Immobile, Acerbi, Berardi e Bonucci. Sono solo i primi cinque, ma contro la Germania, all’Euro 2016, l’Italia ne ha tirati nove. Il miglior rigorista dell’Italia è Jorginho: nel ciclo Mancini ha tirato, e realizzato, cinque rigori su cinque. Implacabile anche nei club, come sottolinea La Gazzetta dello Sport: è a quota 17 su 20 (85%).
GLI ALTRI. Immobile in azzurro ne ha tirato e messo dentro solo uno, ma in campionato è esperto: ben 37 su 45, con la media di 8 centri su 10. Acerbi e Berardi non si sono mai presentati sul dischetto in azzurro, ma l’attaccante del Sassuolo è a quota 29 su 37 in campionato. Bonucci non ha tirato nessun rigore nella Juve, ma tre in Nazionale: solo uno segnato e due sbagliati, sempre dopo il 120’. Insigne invece, a segno 18 su 21 in campionato, 2 su 2 in azzurro, sarà l’eventuale sesto. Ma l’Italia di Mancini ha segnato 86 reti in 35 partite: ai rigori non ci vuole andare.