Segno più per il dato dei ricoveri con Coronavirus sul territorio nazionale. Casi in aumento come gli attuali positivi
Se il metro per eventuali nuove misure restrittive, come sembra, è la percentuale ospedaliera di positivi al Coronavirus, allora tutta l’Italia dovrebbe sentirsi in allarme. Perché il bollettino su scala nazionale di venerdì 30 luglio racconta questa innegabile verità: I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono 82 in più (ieri +45), per un totale di 1.812 ricoverati. I ricoveri in terapia intensiva, invece, 7 in più nel saldo fra ingressi e dimissioni (ieri +11) per un totale di 201. 20, come nella precedente rilevazione, i nuovi ricoverati in rianimazione.
CORONAVIRUS: SALGONO I RICOVERI. Sono 6.619 i nuovi positivi oggi in Italia (ieri 6.171) per un totale lordo di 4.343.519 che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 18 (ieri 19), per un totale di 128.047 da febbraio 2020. Guariti e dimessi sono complessivamente 4.132.510, 2.117 solo oggi (ieri 1.825). Gli attuali positivi col Coronavirus in corpo risultano 82.962, 4.478 in più rispetto a ieri (+4.323 il giorno prima).
CORONAVIRUS: TAMPONI E REGIONI. I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 247.486, ovvero 22.696 in più rispetto a ieri. Resta stabile al 2,7% (l’approssimazione di 2,67%) il tasso di positivià. Il Veneto ha il maggior numero di nuovi contagiati con 1.046: per oltre due mesi nessuna regione ha avuto un incremento a quattro cifre, ultima in primavera la Lombardia il 20 maggio. Segue il Lazio con 845 casi, la Sicilia con 724 e la Toscana con 720. 18 i morti nel bollettino odierno contro i 19 del giorno prima. Undici le regioni con zero lutti: Veneto, Piemonte, Puglia, Friuli, Marche, Abruzzo, Umbria, Calabria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta, alle quali si aggiungono le province di Trento e Bolzano.