Rotazione e alternanza: nella fase cruciale della stagione l’Atalanta rinuncia agli intoccabili e alla formazione-tipo. I titolari? 16
16 titolari a rotazione per i 10 giocatori di movimento: nella prima fase cruciale della stagione, secondo L’Eco di Bergamo, la parola d’ordine in casa Atalanta è l’alternanza senza arrivare mai a una formazione-tipo né a quella da recitare come una filastrocca. Del resto è lo stesso Gian Piero Gasperini, a bocce ferme, a rimarcare che “ormai si gioca in 16, perché in corsa coi 5 cambi si possono cambiare le partite”.
GASPERINI E I 16 TITOLARI. Proprio su quest’ultimo principio batte il tasto il quotidiano cittadino, rilevando il cambio di prospettiva decisivo nel gioco del calcio dall’allargamento delle sostituzioni alla ripresa dei campionati nel post prima ondata pandemica. Una novità trasformata in arma proprio da chi era scettico. Non più 11 intoccabili e 4-5 riserve, ma 16 potenziali starter per dosare fiato, gamba e minutaggio per mantenere costante l’intensità in partita.
L’ATALANTA E LA ROSA DA 5 CAMBI. La campagna acquisti estiva è andata in questa direzione, aggiungendo i top Musso, Demiral, Zappacosta e Koopmeiners più i giovani Lovato, Pezzella e Piccoli. L’uomo in panchina interviene di norma all’intervallo, dopo un’ora e alla mezzora circa della ripresa. Nella scorsa annata, 3 cambi e mezzo di media, quasi sempre sfruttando appieno il turnover a sfida in corso.
