L’allenatore del Villa Valle ha vinto lo scudetto 2001 con i giallorossi, ma domani i nerazzurri potrebbero imporsi per almeno due motivi…
Amedeo Mangone, che in carriera ha giocato al fianco di Totti, Baggio, Guardiola, ha presentato a L’Eco di Bergamo lo scontro diretto all’Olimpico: “Ho visto l’Atalanta lunedì contro la Sampdoria e mi ha impressionato. È tornata l’Atalanta da primi posti che tutti conosciamo. Nonostante le assenze ha giocato una partita di alto livello per impatto, intensità, capacità di aggredire gli spazi. Immagino una gara aperta a qualsiasi risultato e anche bella da vedere per il confronto di stili”.
I PERICOLI DEL MATCH. “L’Atalanta deve stare attenta alle ripartenze della Roma: con Abraham e Zaniolo può diventare devastante. La Roma, invece, alla intensità dei nerazzurri e alla loro capacità di attaccare con qualità e tanti uomini in area. L’Atalanta ha recuperato al momento giusto un giocatore come Palomino. Lo dico da ex difensore: secondo me è fortissimo. Fa dei recuperi incredibili. È sempre sul pezzo. Può essere un argine fondamentale contro la Roma”.
MOU. “I risultati e la sua storia parlano per lui. Credo che sia stato scelto per mettere le basi e iniziare un ciclo. E per dare un contributo decisivo anche a livello di gestione, sotto tanti aspetti. Questo per la Roma è un anno di transizione e di costruzione di una mentalità. Ma, come sempre nel calcio, bisogna dare un segnale anche sul piano dei risultati”.