cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

L’U17 di Fioretto vola, ora è in testa grazie a un 2022 meraviglioso

atalanta

Grande rendimento per i classe 2005 allenati da Marco Fioretto

Passano gli anni, tante cose possono cambiare, ma il settore giovanile dell’Atalanta, con tutti i possibili alti e bassi del caso a seconda di annate e situazioni, resta di livello altissimo. Lo conferma la formazione Under 17 allenata da Marco Fioretto, giovane tecnico mantovano nato nel mondo Chievo a livello di settore giovanile e quindi molto ben conosciuto dal responsabile del settore giovanile Costanzi, che anni fa ricopriva lo stesso ruolo nel club veronese, scomparso dal panorama professionistico nel corso dell’ultima estate.

Gli Allievi nerazzurri hanno infatti trovato la vetta del proprio girone domenica, grazie a un’importantissima vittoria ottenuta ai danni dell’Inter per 2-1 grazie alle reti di Vavassori e Manzoni, rivelazione di questo inizio di 2022. Contemporaneamente cadeva, in casa sul terreno del Vismara, il Milan di Lantignotti contro la Spal, scenario che ha quindi portato al sorpasso in classifica. Un traguardo meritato e dovuto a un 2022 sostanzialmente perfetto, che ha visto la Dea portare a casa 24 punti sui 27 disponibili, con il big match perso in casa contro il Milan in rimonta a fare da eccezione. La conquista del primo posto in sè, comunque, non è così importante, visto che entrambe le prime due squadre di ognuno dei tre gironi nazionali avranno accesso, a giugno, ai playoff Scudetto. Guardando a meri interessi di classifica, ad ogni modo, è fondamentale il fatto di aver preso terreno rispetto all’Inter, ora terza a distanza di 5 punti e quindi leggermente sfavorita nell’ambito del rush finale che si aprirà a breve.

A far sorridere, all’interno della palazzina dedicata a Mino Favini in quel del “Bortolotti” di Zingonia, è però soprattutto il percorso di crescita che questi ragazzi stanno avendo, per nulla scontato dopo le difficoltà imposte dalla pandemia e un campionato Under 15 che li vide un po’ in difficoltà, più a livello di risultati che di qualità del gioco, due anni fa, al momento dell’impatto con le categorie nazionali. Proviamo a conoscerli meglio nelle righe a venire.

IL SISTEMA DI GIOCO 
Squadra dal sistema di gioco abbastanza variabile, dopo aver iniziato la propria stagione con una difesa a 3 è stata ridisegnata da Fioretto, anche per via dell’infortunio dello sfortunatissimo Ghidoni (costretto a un lungo stop dopo la prima partita, vinta 2-0 contro l’Udinese), solitamente con 4-3-1-2 o 4-2-3-1 a seconda delle situazioni. E’ formazione dall’identità abbastanza offensiva e basata su principi posizionali del gioco, con costruzione quasi sempre sviluppata dal basso.

LA SQUADRA  La solidità di squadra è garantita dalla presenza di elementi di corsa e sostanza, che solitamente Fioretto utilizza sulle corsie laterali: Palestra (giocatore con un passato offensivo che ora sta arretrando il proprio raggio d’azione) e capitan Coati, bergamasco di Caravaggio. Inutile dare loro mansioni e corsie specifiche: hanno ruotato in svariate posizioni a seconda delle necessità, come peraltro molti altri compagni nel corso della stagione. Soprattutto il primo ha prospettive importanti, anche per capacità di inserimento e lettura del gioco che già a 16 anni sembra mostrare. Il talento più puro è il beninese Fiogbe, arrivato nell’estate dell’Under 15 dopo essersi trasferito qualche mese prima in Italia con la famiglia, dopo che primo soggiorno europeo della famiglia era stato in salsa francese. Talento puro e esplosivo, può giocare sia sulle corsie laterali che alle spalle della punta. Fisicamente, a differenza di molti ragazzi africani di quell’età, sembra avere ancora margini di crescita. Autore di 12 reti stagionali e cannoniere nerazzurro a sole tre lunghezze dal duo di testa del girone, formato da Angeletti (Spal) e dall’interista Pio Esposito, terzo fratello dei nazionali Under 21 Salvatore e Sebastiano.

In doppia cifra c’è anche Dominic Vavassori, che si fece conoscere al grande pubblico per il video di presentazione (VEDI QUI) del tedesco Czyborra, giunto a Zingonia per pochi mesi nel gennaio 2020. Seconda punta tascabile, si caratterizza per essere un brevilineo molto rapido. Non molto strutturato (non arriva a 1,75 m) è in grande crescita dal punto di vista realizzativo nelle ultime settimane e può ricordare, a livello di caratteristiche l’interista Alexis Sanchez come tipologia di calciatore. Sulla trequarti sta emergendo, come detto a inizio articolo, anche il talento di Alberto Manzoni, ragazzo milanese che l’Atalanta strappò qualche anno fa alle lusinghe dei due club del capoluogo di regione. Dopo qualche panchina ad inizio stagione sta ormai sempre trovando spazio nel 4-2-3-1, solitamente a sinistra con Vavassori centrale e Fiogbe chiamato a partire da destra. A completare l’attacco c’è poi sempre una punta di riferimento, variabile a seconda della gara. Il più impiegato è l’islandese Jonsson (4 reti finora), ma anche Orlando (5) e Ferraroli (4) hanno sempre dato ottime garanzie quando impiegati.

In difesa poche le reti subite, 19. L’Atalanta è di gran lunga la difesa meno battuta del girone grazie al duo Tavanti-Ramaj, con il gigante spagnolo Buyla pronto eventualmente a dare il suo contributo quando è necessario, al pari dei compagni di reparto Comi, Meloni, Tornaghi, Niccolai e Chiggiato, schierato come esterno destro titolare nelle prime gare della stagione e ora un po’ uscito dai radar dell’undici titolare. Torniamo, però, alla sopracitata coppia titolare. Il primo arriva dalla Fiorentina, società in cui rimase solo un anno dopo un lungo corteggiamento precedente della stessa Atalanta, che avrebbe voluto prelevarlo dal San Gimignano e trasferire l’intera famiglia per farlo giocare già in Under 14 a Bergamo. Ci è arrivato, a seguito di una “battaglia” con la Juventus, con un anno di ritardo. Molto ambito sul mercato era anche Ramaj, ragazzo di origine albanese leva 2006 prelevato nell’estate pre-pandemia dal Parma. Titolare della Nazionale azzurra di categoria, condivide questo percorso da sotto età con il solido centrocampista Mendicino, che dell’annata azzurra in questione è addirittura il capitano. Al suo fianco, nell’U17 atalantina, ha solitamente Samuele Ghezzi, classico elemento di rendimento di cui un allenatore mai si priverebbe. E’ non a caso, il secondo elemento più utilizzato della stagione dopo Palestra in termini di minutaggio. Molto importante è anche il finlandese Armstrong, neoacquisto di gennaio e capitano della Nazionale U17 del proprio Paese. Un numero 8 tutto da seguire, mentre si è visto finora poco lo slovacco Parilla, mediano arrivato nella finestra invernale. Pochi gettoni anche per l’esterno d’attacco Mingolla e il centrocampista Noventa, che hanno collezionato solo pochi minuti in tutta la stagione finora.


PORTIERI
Chiosa dedicata ai portieri. Proprio dal mercato è arrivato il nuovo titolare, il polacco Piotr Pardel, che ha da subito risolto l’alternanza tra Bianchi e Illipronti che perdurava sin dall’inizio della stagione. Fioretto lo ha sin da subito buttato nella mischia, capendo le potenzialità di un ragazzo che sta offrendo ottime parate e tranquillità, peraltro cercando di imparare subito al meglio l’italiano per poter comandare più efficacemente la propria difesa. Lo avevano cercato a lungo anche i vari top club del proprio Paese e lo Sporting Lisbona, ma Piot ha ritenuto fosse Bergamo, dopo aver visitato le strutture di Zingonia, il posto più adatto alla sua formazione


I CLASSE 2006
Oltre a Ramaj e Mendicino, a tutti gli effetti parte della squadra, si è scelto di attingere a qualche ragazzo dell’Under 16 a seconda delle necessità. Hanno finora debuttato il terzino Previtali, il centrocampista Riccio (figlio di Gigi, ex centrocampista del Piacenza oggi vice di Gattuso) e gli attaccanti Ragnoli e Bernardello.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L'ingresso al pubblico sarà libero per l'occasione...
La rete di Fiogbe illude la formazione nerazzurra che poi cade sul 3-1...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta