Con le punte che vanno a corrente alternata, la sensazione è proprio che non si possa prescindere da Pasalic l’incursore
In campionato è lui il capocannoniere nerazzurro, 12 i centri finora. E allora molti tifosi si chiedono: perché anche ieri sera (come contro il Torino) non è partito titolare? Da trequartista, da incursore, anche da centravanti puro: il croato dà una marcia in più all’Atalanta, e non è un caso se quando è schierato dal 1′ la Dea non perde praticamente mai. Al massimo pareggia, come ieri sera, proprio grazie alla sua zampata.
SuperMario è l’attaccante aggiunto più incisivo, il giocatore con più capacità di inserimento per scardinare le retrovie avversarie quando sono organizzate, muscolari, implacabili nelle chiusure come la Salernitana di Nicola. Come spiega L’Eco di Bergamo, Pasalic è il giocatore che può sorprendere con i movimenti senza palla e gli assalti improvvisi all’area avversaria. Come al 43′ del match di ieri quando, sul filo del fuorigioco, Pasalic pareggia i conti. Un centrocampista con doti da attaccante. Da sfruttare in questo rush finale.