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Live dei due diesse – Congerton: “Servono giocatori da ‘mola mìa'”

Mercoledì 22 giugno, Zingonia, Centro Sportivo Bortolotti: Lee Congerton e Tony D’Amico si presentano alla stampa. Il LIVE sul nuovo duo del mercato

Finalmente è giunta l’ora delle presentazioni. Anche se entrambi sono sicuri del posto da tempo: Lee Congerton dal 7 marzo scorso, Tony D’Amico dal 30 maggio a ruota dell’annuncio informale due giorni prima dell’amministratore delegato Luca Percassi. Mercoledì, alle ore 18, al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, la data fatidica: il responsabile dello sviluppo internazionale dell’area sport e il direttore sportivo, che subentra di fatto all’ex responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori finito al Bologna, terranno la conferenza stampa d’esordio davanti ai mass media.

IL DUO DEL MERCATO: LA NOSTRA DIRETTA. L’appuntamento per lettori, appassionati, tifosi o anche semplici curiosi, magari i tifosi dell’Hellas Verona per il quarantatreenne pescarese, è dunque per il 22 giugno alle 18 per la diretta testuale e i servizi annessi. Prenotate un posto su Fb o nello spazio per i commenti a piè di articoli direttamente sul sito CalcioAtalanta.it!

LUCA PERCASSI – “Mio padre Antonio, il presidente, avrebbe voluto essere presente ma ha dovuto sostenere una visita per il perdurante problema al ginocchio”.
“Ormai è in organico da mesi il direttore area sport Lee Congerton e il direttore sportivo Tony D’Amico. Due profili di risonanza internazionale e nazionale: con Lee abbiamo ampliato la visione internazionale, con Tony ci concentriamo sulle dinamiche del mercato interno”.
“Ho una cena con Adriano Galliani stasera, non abbiamo ancora parlato”.

CONGERTON – “Sono contento di essere all’Atalanta. Abbiamo messe insieme molte esperienze, quelle di ciascuno di noi. Premier League o no, il calcio rimane sempre lo stesso: ho lavorato anche in Germania e in Scozia. Ho studiato italiano molto tempo fa, fin dal rapporto con Carlo Ancelotti: mi piacciono i giovani, i giocatori orgogliosi di giocare per i nostri colori”.

D’AMICO – “Sono molto felice dopo un bel percorso col Verona, dove sono cresciuto da un ruolo secondario. Ringrazio per l’opportunità il presidente Setti: adesso c’è una sfida importante, difficile ma stimolante”.
“Sono estimatore del modello che l’Atalanta rappresenta per il calcio italiano: voglio svilupparlo e ampliarlo. La rosa è già competitiva e forte, anche se gli ultimi risultati possono avere una lettura ambivalente: dobbiamo essere lucidi, ma sappiamo di avere un grande allenatore, un grande gruppo e una società che vuole investire”.
“Ci sono quasi tre mesi di mercato davanti: sarà molto complicato, stiamo lavorando per rinforzare la squadra, giorno per giorno ci verrà detto quale sarà la nostra bravura e le nostre opportunità. L’investimento su Demiral è stato importante”.

I DUE DIESSE E IL GASP – D’Amico: “Col mister il confronto è quasi quotidiano, ci sono già state delle riunioni. Dobbiamo fare il punto velocemente sulle idee: Gasperini è una persona splendida che ci dà grandi spunti. La linea è monitorare, cercheremo di arrivare preparati alla prima parte del ritiro e cercheremo di seguire le linee di club e tecnico all’insegna della competitività”.

D’AMICO E I 40 PUNTI – “L’obiettivo è avere una squadra coraggiosa e ambiziosa. Domenica dopo domenica dobbiamo dimostrare di potercela giocare con tutti e competere. Come dice il presidente Antonio Percassi, la base sono in 40 punti”.

LUCA PERCASSI: MANTENERE LE NOSTRE CARATTERISTICHE – “Gasperini è una persona molto intelligente e riconosce che abbiamo l’ambizione di migliorarci, lavorare e darci degli obiettivi, tra cui rinforzare la squadra. Come amministratore delegato mi sento la spalla dei due nuovi dirigenti: dobbiamo rinforzare le caratteristiche che fanno dell’Atalanta una società diversa da tutte le altre”.

D’AMICO: LE BANDIERE NON SI TOCCANO – “I giocatori di tutti questi anni meritano rispetto, non sarebbe giusto metterli oggi al centro di valutazioni di mercato. Contano molti aspetti, compresa la volontà dei singoli. Le bandiere degli ultimi sei anni hanno dato molto, è ingiusto immaginarsi uscite e fine ciclo”.
“Non ci sono ruoli specifici da mettere sotto esame: Cambiaso è uno dei tanti nomi, ma sono più idee che ci danno i giornali”.

CONGERTON – “Il settore giovanile è sempre la base di tutto. Abbiamo dei top talent nella nostra Academy, puntiamo comunque in genere sui giocatori italiani”.
“Conosco Gasperini da quando allenava la Primavera della Juventus. Ho lavorato con il Chelsea sette anni, il Germania anche, ho voluto questa opportunità. Voglio aiutare l’Atalanta a fare un’ulteriore step per tornare in Europa”.

LUCA PERCASSI E IL NUOVO CICLO – “Molti dirigenti sono venuti a proporsi all’Atalanta, che ha la fortuna di poterli scegliere. La scelta di Congerton e D’Amico è tutta nostra ed è la migliore possibile. La loro grande responsabilità è continuare a fare bene. La certezza è la fiducia della società, che sarà al loro fianco: in questo mondo chi sbaglia meno è il più bravo. Per entrambi è una grande sfida, dopo anni straordinari con una dimensione come la nostra”.

TONY D’AMICO E LE SIMILITUDINI CON VERONA – “Gasperini e Juric hanno tante cose in comune, il modello dell’Hellas è sempre stato l’Atalanta. Bisogna imparare anche dai nostri errori per cercare di evitarli”.

L’ATALANTA SENZA EUROPA: MODELLI E RAFFRONTI – Luca Percassi: “Il Monza vuole prenderci come modello? Noi vorremmo prendere il Monza come tale. Berlusconi e Galliani hanno dimostrato coi fatti di essere un binomio di successo nella storia del calcio: sono più bravi di noi. Il rapporto è ottimo, un’opportunità per crescere”.
Lee Congerton: “Essere in Europa è importante. Lo scopo è sempre prendere buoni giocatori che l’allenatore possa trasformare in grandi giocatori. E’ giusto anche vendere per fare plusvalenze”.
Tony D’Amico: “Le caratteristiche tecniche e le motivazioni hanno pari dignità: servono giocatori ambiziosi: bisogna avere la voglia di crescere qui”.

APPEAL SUL MERCATO – D’Amico: “Non Essere in Europa può essere una minima difficoltà iniziale quando si cercano profili per far crescere la squadra. Se uno ne ha voglia, viene lo stesso a prescindere dalle competizioni che si disputano oppure no. A Barak e Simeone sono affezionato, ma al momento non rientrano nei nostri piani. Ilic in Italia l’ho portato io, ma è del Verona e resterà al Verona”.
Congerton: “Il mercato è difficile comunque. La vita è sempre più costosa, il mercato va di pari passo. L’importante è che i giocatori siano a noi congeniali, da ‘mola mìa’. In Premier si prendono stipendi alti, ma ci sono molti giovani interessanti anche lì, adatti ai nostri standard. Il mondo dopo il covid non è più lo stesso: più che l’aspetto finanziario, è importante la mentalità”.

PERCASSI E GLI AMERICANI – Luca Percassi: “La nostra famiglia è impegnata insieme ai Pagliuca a far sì che l’Atalanta resti competitiva. Abbiamo una grande responsabilità, ma gli americani ci lasciano lavorare con un’ampia delega alle tre persone che vedete qui al tavolo. Il rapporto è molto cordiale e rispettoso”.

VARIE ED EVENTUALICongerton: “La stagione spezzata dal Mondiale? Sono contento perché noi del Galles c’è andato in Qatar. Abbiamo molti giocatori in quella rassegna. Una vetrina: Luca Percassi è il maestro nel vendere i giocatori quando raggiungono il top, lo sanno bene a Leicester con Castagne. Tavares? Difficile strappare giocatori al campionato inglese”.
D’Amico: “Alcuni reparti saranno sotto pressione nei pressi del Mondiale, ma non è un problema. Io preferisco scendere in panchina perché ci sono abituato, ci tengo a non essere ripreso mentre smatto in tribuna”.
Luca Percassi: “Quanto allo staff medico, la crescita va perseguita in tutti gli aspetti della società. Il segnale è il potenziamento delle figure di responsabilità, un processo di cambiamento in corso da sei anni. Interverremo anche in quella voce, ci saranno novità anche lì. L’orgoglio di essere all’Atalanta fa sì che bisogna conquistarsi la fiducia sul campo. L’anno scorso abbiamo sottovalutato alcune problematiche: prenderemo dei professionisti di valore”.

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1 anno fa

Una domanda alla dirigenza… Ci siete o lo fate… Aspettate l’inizio del campionato… Sveglia

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1 anno fa

Che budget ha messo a disposizione la società per il mercato estivo ? E quali sono gli obiettivi primari .

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1 anno fa

Fate il possibile x farci rivivere notti magiche di Champions League

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1 anno fa

Poche parole giù la testa e lavorare x gli obbiettivi che vuole il mister tutto il resto avanza

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1 anno fa

domanda secca… ma quando vendete quella bora di hateboer e prendete almeno 2 esterni ma forti forti??

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1 anno fa

se Dre a cumbina ????

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1 anno fa

Il mercato è lungo portate pazienza 😂

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1 anno fa

Con l’avvento degli americani, sarà possibile alzare l’asticella…del monte ingaggi?🤔

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1 anno fa

Diranno le solite frasi di circostanza trite e ritrite🤣

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gianluca scamacca
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