L’Atalanta rimane in dieci per un’ora e non riesce più a riprendersi, sul piano del gioco e nella lucidità
Ha avuto un’ora di tempo l’Atalanta, e anche 8′ in più con i recuperi, per agganciare il Sassuolo sull’1-1. La difesa ha respinto di tutto, Musso ha parato di tutto, ma dal centrocampo in giù è mancata la forza di reazione. Così come dalla panca non è arrivata la verve per spaccare la partita. Col senno di poi, era meglio se Muriel riposava in vista della Lazio.
Nella ripresa è vero che il Sassuolo insiste anche dopo l’1-0, lo ricorda L’Eco di Bergamo, ma il gol poteva essere la scossa giusta per la squadra. Gli emiliani, infatti si abbassano in diverse occasioni, chiudendosi davanti a Consigli. In contropiede però è Bajrami a spaventare e costringere a intervenire Musso e poi Scalvini. L’Atalanta, generosa e sbilanciata, spaventa gli emiliani solo con una punizione di Koopmeiners al 19′ che Consigli devia in angolo. Sei quelli battuti dai nerazzurri nella ripresa, ma nessuno porta palle gol.
Correre correre! Non corricchiare…è lì la differenza fra vincere e perdere. E poi se corri a perdifiato poi rompi il fiato e vai a 200 all’ora e non senti la fatica. Invece ieri i nostri centrocampisti corricchiavano affaticati ma per far passare la fatica devi sforzarti di correre spaccando il fiato e appena spacchi il fiato non ti fermi più. Forza ragazzi più grinta e spaccare il fiato!
I 5 centrocampisti e i 2 attaccanti devono essere più concentrati sul recupero palla invece spesso ci fermiamo ad aspettare gli avversari e li perdiamo la partita. Quando invece tutti i nostri corrono e si aiutano viene tutto bene e facciamo tanti gol ma tutti tutti devono correre verso il portatore di palla chiuderlo in una morsa costringerlo all’errore. Se questa morsa sul centrocampo avversario viene meno succede che perdiamo come con Sassuolo e Inter
superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria …a quel di Colombia tutti