Il responsabile del settore giovanile nerazzurro sull’esordio in prima squadra: “Tanti problemi fisici, adesso risolti. Bene anche in Primavera”
“Il gol in Primavera a Roma è uno zuccherino che ripaga di tanti bocconi amari, l’esordio in prima squadra col Lecce un’iniezione di fiducia”. Maurizio Costanzi, a margine della presentazione della ventesima edizione del progetto socio-educativo “La Scuola allo Stadio”, s’è soffermato sul magic moment di Lukas Vorlicky: “Uno dei giovani giocatori di talento che abbiamo cercato e portato all’Atalanta. Speriamo sia definitivamente fuori dal tunnel”, rimarca il responsabile del settore giovanile.
COSTANZI E LO ZUCCHERINO VORLICKY. Il fantasista moravo del 2002 è il fiore all’occhiello del vivaio nerazzurro, dove approdò un lustro or sono: “Lukas ha patito noie fisiche a ripetizione, che adesso sembrano alle spalle, problemi insorti anche durante la riabilitazione. I meriti dell’esplosione dei ragazzi validi sono sempre da condividere tra dirigenza, staff, famiglia e giocatori stessi”, ha rimarcato Costanzi. “Lui è con noi da cinque stagioni, arrivò qui da Under 17. Mi auguro possa avere lo stesso percorso di crescita e valorizzazione che altri, prodotti dal nostro settore giovanile nell’ultimo ciclo positivo e vincente, stanno conoscendo, anche se in tanti non sono più qui”.
COSTANZI E LA PRIMAVERA. Infine, sul presente non proprio da 10 e lode dell’Under 19 di casa, impegnata domani con la Juventus al Centro Sportivo Bortolotti e attualmente in zona playout: “Alla fine di un ciclo possono capitare momenti meno positivi sul piano dei risultati, ma la funzione di un vivaio è lavorare sempre con un occhio al futuro – conclude il direttore dei ragazzi di Zingonia -. Negli ultimi anni ci siamo mossi molto e ad ampio raggio per acquisire talenti e svilupparli. Vorlicky è uno di questi profili”.
