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Designazione arbitrale, due sorprese: l’arbitro del quasi esonero del Gasp e… Mariani al VAR

Ironia della sorte, corsi e ricorsi della storia recente dell’Atalanta: da Ghersini, “killer” col Palermo 7 anni fa, all’arbitro del Milan

L’arbitro è lo stesso del ko casalingo col Palermo che a momenti costava la panchina a Gian Piero Gasperini, praticamente appena arrivato. In sala VAR, a comandare, invece, il direttore di gara del ko all’inglese col Milan, fresco fresco, di domenica scorsa a San Siro. C’è dell’ironia, al di là dei corsi e ricorsi delle vicende calcistiche, nella designazione per la venticinquesima giornata di campionato dell’Atalanta contro l’Udinese. A volto doppio, Davide Ghersini e Maurizio Mariani.

L’ARBITRO E IL GASP. Chi tra i tifosi nerazzurri non conserva nella memoria e negli occhi la zampata nel finale di Nestorovski che indusse i dirigenti al serrato confronto col tecnico fino a notte fonda allo stadio di Bergamo? Quel mercoledì sera di fine estate, 21 settembre 2016, quinta giornata, coincise col quarto scivolone del nuovo corso. Il Gasp, a bocce ferme, ai giornalisti nella pancia del santuario del pallone di casa ebbe a dire che aveva visto miglioramenti. Il suo gioco spumeggiante, ammirato solo a sprazzi con Lazio, Samp, Torino (unica vittoria, fin lì) e Cagliari, si sarebbe apprezzato nella rivoluzione pescarese col Crotone all’insegna del 3-4-1-2 e nella successiva affermazione interna di corto muso col Napoli, quella dei giovani ex del vivaio impiegati in massa dall’inizio, da Conti a Gagliardini passando per l’esordiente (col nuovo allenatore) Caldara.

TRA SORPRESE E PRECEDENTI. Il fischietto della sezione di Genova, 38 anni da compiere il prossimo 9 aprile, è alla quarta volta per ambo le contendenti. Quello coi rosanero fu la prima per i bergamaschi. In seguito è andata meglio: 2-1 casalingo al Sassuolo negli ottavi di Coppa Italia il 21 dicembre 2017 (Cornelius, Toloi e autorete del medesimo) e tris secco sulla ruota di Benevento il 18 aprile 2018: a segno Freuler, Barrow e il Papu due minuti dopo il rigore sbagliato da Marten de Roon. Per le Zebrette, infine, il conto è un po’ più salato: al successo d’esordio a Empoli il 26 gennaio 2015 (2-1; Di Natale, rigore di Saponara e Widmer) hanno fatto seguito il 2-2 in casa del Torino il 2 aprile 2017 (doppio vantaggio Jankto-Perica, rimonta di Moretti e dell’orobico Belotti su cross di Davide Zappacosta) e, infine, il ko casalingo di stretta misura con la Fiorentina (Vlahovic) il 26 settembre 2021. Gli assistenti del prefestivo sono Damiano Di Iorio del Verbano-Cusio-Ossola e Marcello Rossi di Biella, quarto ufficiale Alberto Santoro di Messina e A.V.A.R. Luca Massimi di Termoli.

 

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1 anno fa

Ammessi apposta per non far vincere la dea

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1 anno fa

questa designazione puzza !?!? A pensare male ogni tanto non si sbaglia 🙄🤔

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1 anno fa

Vedete di vincere una volta tanto e non aggrapparvi a queste circostanze casuali…altrimalenti finiamo fuori dall’Europa come l’anno scorso…dopo tutto mica possiamo sempre avere il buon Orsato dalla nostra! E’ora di tirar fuori gli attributi!

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1 anno fa

Non si tratta di corsi e ricorsi, ma di malafede del designatore arbitrale, coppia perfetta per fermare ancora un turno la DEA……….

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