
L’Empoli, reduce dalla sconfitta di misura con l’Udinese, arriverà a Bergamo chiuso e affamato
Vittoria con la Lazio a parte, l’Atalanta è reduce da quattro sconfitte (Sassuolo, Lecce, Milan, Napoli) e dal pareggio con l’Udinese. Un rullino di marcia che la relega a quota 42, e ora la gara che giocherà in casa venerdì 17 contro l’Empoli (20.45) si preannuncia carica di pressione e di aspettative.
Perdere anche con l’Empoli, sin casa, senza le Coppe da giocare in mezzo alla settimana, significa quasi dire addio all’Europa. Per questo l’Atalanta deve ripartire da due convinzioni: la prestazione e lo spirito esibiti per un’ora al Maradona e la rabbia per i punti persi, già 8, tra Sassuolo, Udinese e Lecce.
