La formazione di Frustalupi si serve quasi solo di ragazzi nati nel 2003 e nel 2004

Oggi a Zingonia sarà scontro salvezza tra Atalanta e Napoli, divise al momento da tre lunghezze in classifica e, peraltro, contraddistinte da un discreto periodo di forma nell’ultimo periodo. Le rispettive prime squadre sono abituate ai quartieri alti della graduatoria, mentre in Under 19 la situazione cambia solitamente per il club azzurro, che fatica a essere protagonista nel campionato Primavera, nonostante ultimamente abbia trovato in Gaetano e Zerbin risorse per la prima squadra. I quartieri nobili sono invece stati l’abitudine per la Dea negli anni, soprattutto nel corso dell’eccezionale ciclo-Brambilla, conclusosi la scorsa estate con il passaggio del tecnico brianzolo alla Juventus.

I ragazzi di Fioretto, ad ogni modo, troveranno di fronte un’avversaria di tutto rispetto, che ha anche attinto al calciomercato da fuori per rinforzare il proprio roster negli ultimi mesi, comprando calciatori da varie big del calcio europeo (Milan, Inter, addirittura uno dal Barcellona). Mister Frustalupi, tecnico del Napoli, si fida soprattutto dei ragazzi nativi del 2004, integrati al contributo dei fuoriquota 2003, spesso in campo nel numero massimo consentito dalla categoria (5 unità contemporaneamente in campo). Un gruppo solido e con qualche individualità che spicca, a partire dallo spagnolo Alastuey, ex Barcellona e uomo centrale nel cucire il gioco in mediana. Al “Bortolotti” la sfida si annuncia, quindi, particolarmente accesa.