
L’anniversario della scomparsa del secondo presidente più longevo dei nerazzurri offre il destro al sondaggio: chi è il migliore?
Ivan Ruggeri, quello del vivaio che finiva in prima squadra praticamente in blocco, o Antonio Percassi, quello dello stadio, di Gian Piero Gasperini e del terzo ciclo di Europa del pallone? Il dibattito su chi sia il miglior presidente della storia dell’Atalanta Bergamasca Calcio può avere inizio, anche se verosimilmente non potrà mai conoscere una fine. Come foto di copertina, mica ne abbiamo scelta una asettica: è quella della Coppa Italia del 1963, vinta con Daniele Turani in sella, anche se a comandare in società era Luigi Tentorio, papà di Franco che sarebbe poi diventato sindaco di Bergamo.
RUGGERI O PERCASSI? IL PRESIDENTE TOP. L’uomo di Clusone, che ha ceduto de facto e de iure il controllo societario alla cordata statunitense dei Pagliuca, ha preceduto e seguito sul trono l’imprenditore ed ex ciclista di Telgate, pur con Alessandro Ruggeri a far da cuscinetto tra due epoche. Non sono stati presi in considerazione i presidenti dell’Atalanta bianconera non ancora fusa con la Bergamasca, né quelli che hanno preceduto la riforma dei campionati con l’introduzione del girone unico nazionale, ovvero Enrico Luchsinger (dal 1920 al 1926), Antonio Gambirasi (una stagione) e Pietro Capoferri (fino al 1930), trait-d’union fra le due fasi storiche del calcio italiano.
