La Gazzetta dello Sport oggi propone una lunga intervista a Luca Percassi, figlio del presidente, amministratore delegato dell’Atalanta, con un passato da difensore dei nerazzurri e tra le riserve del Chelsea dal 1998 al 2000. Diverse le domande, molte riguardo l’Europa League.
Il calcio inglese: «Resta affascinante, anche se l’Everton non ha fatto una gran figura. Rispetto ai miei tempi credo sia un po’ cambiato, almeno non tutti mangiano cioccolato e bevono Coca Cola prima della partita come faceva Terry».
Ora la soddisfazione di essere ai sedicesimi è tanta, ma tornando indietro nel tempo rivela: «Il giorno del sorteggio si pensava al peggio. Sapevamo quanto sarebbe stato complicato. È stata una qualificazione strameritata, costruita partita dopo partita. La squadra ha avuto un impatto straordinario proprio al debutto con l’Everton e non si è fermata più. Ancora più bello è stato conquistare questo traguardo con tanti tifosi al seguito. I dirigenti dell’Everton ci hanno fatto i complimenti per l’entusiasmo della nostra gente».
Riguardo la competizione afferma: «L’Europa non ci fa più paura e ci rispetta. Ricorda cosa aveva detto Fekir di Gomez prima della partita di Lione? Ora molte squadre europee, anche le più forti, sanno che ci siamo anche noi. E ci temono, perché i risultati danno visibilità. Per esempio, il Liverpool ci ha ospitato nella sua Academy per la rifinitura della vigilia: non è una cosa che accade molto spesso, hanno fatto un’eccezione per l’Atalanta».
Si punta al primo posto: «Ce la giochiamo nello scontro diretto con il Lione. Dopo questo 5-1 avremo la tranquillità per centrare un altro obiettivo importante».
Quanto valgono i sedicesimi in termini economici? «Circa un milione e mezzo, ma abbiamo speso molto».
Per la prossima avversaria non ci sono preferenze: «Una qualunque, non importa. Come non ci eravamo fasciati la testa quando abbiamo saputo di Lione ed Everton, così non facciamo i fenomeni adesso».
La priorità, però, resta il campionato: «Direi di sì. L’esperienza europea è dura, ma esaltante. Questo è un anno da vivere intensamente. Godiamocelo».
complimenti
Complimenti alla vs professionalità organizzativa e al vostro staff tecnico !!!
E con il Lione tutta.Bergamo sarà a.Sassuolo