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Sfida all’Inter: la Primavera perde tre petali

Atalanta Primavera

Dall’avere il trio delle meraviglie in prestito, si fa per dire, dalla banda del Gasp, a doverne fare a meno nel giro di soli quattro giorni. Da una meneghina all’altra, ecco le assenze di peso, che domenica mattina (ore 10, diretta Sportitalia, dirige Prontera di Bologna) rischiano di far pendere pro piattino dell’Inter la bilancia del primo posto in campionato attualmente occupato dalla Primavera dell’Atalanta. Perché dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia andata maluccio col Milan, capace di replicare il 2-0 di Solbiate Arno del 24 gennaio con un 3-2 a sorpresa, nonostante le prodezze di Barrow e Melegoni, nella quarta giornata oltre il giro di boa del Torneo Facchetti per Under 19 non ci sarà nemmeno la terza stella del firmamento, il centrale difensivo Bastoni.

Nella sfida del “Breda” di Sesto San Giovanni, dunque, formazione da reinventare per Massimo Brambilla al cospetto del dirimpettaio Stefano Vecchi, bergamasco di Mapello che prova il controsorpasso di misura: la classifica dice 38 a 36 per la Baby Dea. La Roma, terza a 35, è attesa dal posticipo lunedì alle 14,30 sul campo del Bologna. I rimpiazzi dei summenzionati dovrebbero essere rispettivamente Salvi (in ballottaggio col brasiliano Guth), Kulusevski – seconda punta effettiva nonché assistman per il gambiano mercoledì sera – tra le linee nel redivivo 4-2-3-1, con il capitano Bolis e Colpani bassi, e Nivokazi punta unica con Peli ed Elia o Mallamo esterni alti.

La difesa davanti a Carnesecchi dovrebbe essere completata da Del Prato e Migliorelli, confermati come terzini, e Alari al centro. Ma a favore del tecnico brianzolo, motivazioni a parte, ovvero il consolidamento o anche solo la tenuta da prima della classe, giocano anche le statistiche. Si rincorre il non c’e due senza tre: nel precedente più vicino, il quarto secco del trofeo della Coccarda il 20 dicembre scorso, sempre a casa del nemico di turno, risolse il ’98 con la fascia al braccio su imbeccata del nazionale svedese aggregato alla lista Uefa, peraltro coi magnifici tre nemmeno convocati; in regular season, il primo ottobre ad Azzano San Paolo, il capocannoniere (20 più 3 in Coppa, di cui due all’Udinese nell’ottavo casalingo) aveva mandato a rete il boy locale con l’8 alternato al 23 della lista della serie A prima del sigillo personale alla pratica a nove dal novantesimo grazie alla sponda di Bolis sul traversone di Carminati.

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