Nerazzurri aggressivi a Roma con la Lazio: la sequela Cristante-de Roon-Toloi è stata una vera ossessione per gli avversari, costretti a rincorrere più giocatori
La miglior difesa è l’attacco, e che attacco. La tattica proposta da Gian Piero Gasperini a Roma contro la Lazio, nell’1-1 domenicale che va maledettamente stretto, come sottolineato dall’analisi odierna de L’Eco di Bergamo, ha asfissiato le fonti di gioco dei padroni di casa. Bryan Cristante è partito di fatto dalla trequarti destra per accentrarsi in cerca di spazio, costringendo Lulic a decentrarsi per seguirlo e facendo salire al contempo Marten de Roon su Lucas Leiva, il play avversario.
LA CASCATA A DESTRA. Insieme all’olandese, che partiva di fronte a Milinkovic-Savic, s’è alzato a cascata Rafael Toloi per marcare stretto il serbo. Il ripiegamento di Lulic per non lasciare solo il brasiliano contro due, a sua volta, ha innescato le folate di Timothy Castagne sempre sulla corsia, liberata da questi uno contro uno tendenti al raddoppio. E per arginare il belga s’è dovuto allargare Caceres, uno dei tre centrali difensivi di Simone Inzaghi. Gasp, ma quante ne sai.