Il centrale di centrocampo di origine albanese compie 18 anni. Dalla Berretti di Bosi all’Under 19 di Brambilla: uno dei 2000 promossi di fascia
Non dev’essere male festeggiare da neo maggiorenni il passaggio di categoria nel vivaio modello per eccellenza. Il destino ha riservato a Erdis Kraja, albanese di Palazzolo sull’Oglio nato a Chiari, di spegnere le 18 candeline proprio nell’estate della promozione dalla Berretti (che si vuole rigorosamente Under 18) alla Primavera dell’Atalanta. In pratica la sua seconda famiglia, quella che da centrocampista centrale, mediano basso preferibilmente a due, potrebbe garantirgli una carriera lussureggiante.
IL RITROVO COL MENTORE. Fallito l’assalto al tricolore – in semifinale è passato il Sassuolo, poi campione d’Italia – nella fascia dei 2000 affidata a Stefano Lorenzi, Kraja nell’Under 19 di Zingonia ritrova il suo mentore, Massimo Brambilla, ai tempi allenatore dell’Under 17 che due stagioni fa sfiorò il bis di scudetti nella finalissima contro l’Inter. Tra i compagni di squadra di allora, anche il coetaneo Dejan Kulusevski, a differenza sua subito intruppato nell’ammiraglia del settore giovanile nerazzurro.
IN NAZIONALE CONTRO GLI AMICI. Curiosità: l’esordio nella Nazionale dell’Aquila (3 presenze), datato 26 ottobre 2016 in Under 17 nelle qualificazioni europee a Ravenna, fu proprio contro l’Italia dei compagni Andrea Rizzo Pinna, Rilind Nivokazi (cambio in corsa) e Marco Carnesecchi (portiere di riserva). La risolse l’interista Merola, ma questa è un’altra storia: intanto quei tre, dal 18 luglio, inizio della preparazione, torneranno suoi vicini di spogliatoio. Il Kulu? Chiedere a Gasperini, please. Tanti auguri.
