In molti hanno contestato l’altezza del futuro impianto, ma va rapportata al contesto
A metà maggio inizieranno i lavori allo stadio e i bergamaschi lo sanno: aspettano con ansia questa data da mesi e così faranno per i restanti periodi estivi che ci vorranno al termine di ogni stagione per completare l’impianto. Il primo intervento riguarderà però proprio la Curva Nord, che sarà abbattuta per essere rialzata in verticale di ben ventiquattro metri. Alcuni, a sentire questa altezza, hanno già storto il naso e le polemiche non sono tardate ad arrivare.
DE8 RISPONDE. Per questo Mauro Piantelli, dello StudioDe8 che si occupa della struttura, ha replicato sulla questione su ecodibergamo.it: “Tetto e facciate seguiranno la luce del sole. L’altezza va inserita in una visione ampia e ci sono anche vincoli di sicurezza e sull’illuminazione. Non è lo stadio che volevo, è molto più bello. L’altezza di per sé non è una caratteristica intrinseca di un edificio: va sempre rapportata al contesto“.
VISIONE COMPLESSIVA. “Lo stadio non è solo un’immagine definita, ma una sequenza di immagini che partecipa alla costruzione di spazi urbani. Non si può valutare l’altezza di una curva senza inserirla in una visione complessiva e ampia che comprenda anche l’esistente e la sua trasformazione”.