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Bastoni, la carta da plusvalenza: auguri di Pasquetta

Atalanta

Il difensore centrale mancino compie 21 anni a Pasquetta. Da minorenne, gli esordi da pro grazie a Gasperini. Dall’esplosione di Parma all’Inter… da plusvalenza

Una carta vincente anche con le coppe, nonostante il cognome. 21 anni oggi, capace com’è di costringere talora alla panchina un certo Diego Godin, poco più d’un ragazzino ieri, ai tempi belli della rampa di lancio tra i professionisti concessagli da Gian Piero Gasperini. Il 13 aprile è il giorno degli auguri di Pasquetta e di compleanno per Alessandro Bastoni, plusvalenza a suon di 31 milioni (bilancio Inter docet, 2018) dell’Atalanta e ragazzo del ’99 valorizzato di prepotenza da Massimo Brambilla tra titolo e Supercoppa Under 17 nel 2016 (aggiungiamoci pure il Torneo di Arco) per poi trovare 9 chances al piano di sopra.

BASTONI, LA CARTA DA PLUSVALENZA. Ormai, da pro, il lungo difensore centrale mancino è a quota 50 match conditi da due gol. Nato a Casalmaggiore e cresciuto a Piadena, figlio di Nicola, ex terzino della Cremonese, Bastoni ha conosciuto due esordi fra i big col Gasp: il 30 novembre 2016 in Coppa Italia, nel tris al Pescara a Bergamo; il 23 gennaio 2017, da titolarissimo con recupero prodigioso sul futuro nerazzurro Luis Muriel, nell’1-0 alla Samp ancora all’ombra della Maresana. Gamba lunga per scivolate senza nemmeno sfiorare le caviglie altrui e capacità di impostare da vero mastino gasperiniano a tre: caratteristiche che piacciono tanto al suo attuale comandante Antonio Conte e pure al ct dell’Italia Roberto Mancini, vedi stage a febbraio dell’anno scorso. Estate 2017: lo prende l’Inter, ancora un annetto qui ed è Parma, sempre in prestito, dove Roberto D’Aversa ne fa a meno ben poche volte garantendogli il rodaggio di lusso ad alti livelli.

BASTONI, PLUSVALENZA SULL’A4. Lungo l’asse dell’A4 e degli affari tra l’Atalanta e l’Inter, i 31 milioni di Alessandro sono serviti a sistemare un po’ i conti sui due lati della cassa. Che nella fattispecie partono da Roberto Gagliardini, primissimo oggetto delle operazioni di compravendita con la sponda nerazzurra dei Navigli, e proseguono con Davide Bettella e Marco Carraro, girati in prestito da Zingonia e ora rispettivamente a Pescara e Perugia. Ma lui, il Bastoni di coppe, che il 27 febbraio scorso ha conosciuto l’Europa (League) contro il Ludogorec, ex squadra di José Palomino), è speciale: basti pensare al seguito della carriera dei compagni di cantera e co-esordienti con lui fra i senior atalantini, da Filippo Melegoni (Pescara) a Christian Capone (Pescara e Perugia) passando per Emmanuel Latte Lath (Pistoiese, Carrarese, Imolese e ora Pianese). Tanti auguri.

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