Il centrale classe 2000 era già stato in Abruzzo negli ultimi sei mesi della passata stagione
Giocatore vero, uno che avrebbe fatto strada nel professionismo, anche se non è mai semplice stabilire a che livello quando si parla di prosepetti di giovane età. Questa, ad ogni modo, è l’impressione che Davide Bettella ha sempre dato agli addetti ai lavori sin da quando collezionava titoli nel settore giovanile dell’Inter, a partire dalla formazione Under 15 allora allenata da Stefano Bellinzaghi. La crescita del ragazzo, peraltro, si è vista di anno in anno, grazie a miglioramenti sempre più importanti messi in mostra sul campo.
Poi in nome delle plusvalenze l’Inter ha dovuto sacrificarlo, trovando l’Atalanta pronta a accogliere il ragazzo anche nel giro della prima squadra. Purtroppo lo spazio fu pari a zero nei sei mesi vissuti a Bergamo tra l’agosto di due anni fa e il gennaio scorso, complice anche la difficoltà di doversi adattare ai meccanismi della difesa a 3 per un ragazzo cghe non aveva mai lavorato con questo tipo di automatismi. La Dea ha quindi scelto di farlo crescere altrove, segnatamente in quella Pescara che è spesso e volentieri soluzione d’appoggio per calciatori di proprietà della società nerazzurra. L’esito della soluzione proposta da Luca Percassi e il suo staff è stata nel complesso positiva, con il classe 2000 padovano che ha trovato spazio con discreta continuità nel corso dell’anno e mezzo finora trascorso in riva all’Adriatico, nonostante siano stati ben tre gli allenatori cambiati in questi mesi. A discapito dei soli vent’anni- compiuti lontano dagli affetti più cari suo malgrado lo scorso 7 aprile- non ha mostrato errori troppo evidenti, mettendo piuttosto in risalto una buona capacità di leadership difensiva anche al fianco di compagni molto esperti nella categoria.
Nel mentre, in questo periodo di stop del calcio giocato, sul suo conto si è espresso molto positivamente anche il suo ex tecnico Luciano Zauri (che a Bergamo da calciatore raggiunse addirittura la Nazionale allenata da Trapattoni) nel corso di una recente intervista rilasciata all’Eco di Bergamo, dicendo addirittura: “Se l’Atalanta lo riprende e lo inserisce nel gruppo dei sei difensori della difesa a tre, penso che, in qualità di rincalzo, è pronto come primo difensore di centro destra”. E le ultime riportate dai beninformati del calciomercato parlano anche di un Verona che starebbe guardando con particolare interesse al profilo del ragazzo, che è anche entrato nel giro della Nazionale Under21 in occasione dgli ultimi due giri di convocazioni del Ct Paolo Nicolato.
