
L’attuale vice allenatore di Slot all’AZ Alkmaar svela alcuni retroscena del passato del nuovo attaccante nerazzurro, che aveva stupito tutti per i due centri segnati in 73′
Si chiama Pascal Jansen, ha 47 anni, ed è l’ex allenatore delle giovanili del Psv Eindhoven (2013-2017) dove Sam Lammers faceva panchina nell’Under 17, sottovalutato da tutti, come racconta a L’Eco di Bergamo: “Era un centrocampista tecnico, un po’ troppo lezioso. Giocava da numero 8 o 10: tirava poco, ma quando lo faceva era gol. Perciò gli proposi di cambiare ruolo. Lo vedevo come attaccante. Con il compito di guidare il pressing alto e segnare. Ci vollero ore e ore di allenamenti per affinare movimenti e posizioni, ma era la strada giusta. Se ricordo la sua prima gara da punta? Sì: era contro il Feyenoord e fece gol”.
“Al Psv, però, non credettero abbastanza in lui: rimarrà un grande rimpianto“. Sì, perché nella stagione 2018/19 all’Heerenveen Lammers segna la bellezza di 19 reti e, una volta tornato a casa, si infortuna al ginocchio. “A settembre, quando ho saputo che l’aveva comprato l’Atalanta, mi sono congratulato. Gli scout nerazzurri hanno confermato le loro abilità. Sanno guardare più lontano di altri. Prima de Roon e Hateboer, ora Lammers: giocatori che avevano poco credito in Olanda, acquistati ed esaltati dal contesto Atalanta. Dai Paesi Bassi all’Italia la differenza c’è e si sente, ma è indubbiamente un passo avanti. Soprattutto per un giovane attaccante”.
ATALANTA-AJAX. “L’Ajax è ben posizionato in campo ed ha qualità e fantasia: con la palla tra i piedi giocano bene. In Olanda, con ritmi più bassi, domina. E, di fronte all’intensità dell’Atalanta, potrebbero andare in difficoltà. Penso che la gara si deciderà sulle fasce. Mazraoui e Tagliafico, i due terzini, giocano alti: se saltati, lascerebbero un vuoto alle loro spalle. I centrali di difesa non sono particolarmente veloci. Ed è lì che l’Atalanta può colpire”.
