Dal rigore di Verona in avanti, l’ucraino s’è riscoperto leader tra gol e assist: Malinovskyi, il gran risveglio a primavera
All’improvviso, il rigore per scardinare il punteggio e l’assist del raddoppio a Duvan Zapata. La primavera da leader ritrovato, o forse appena sbocciato, di Ruslan Malinovskyi, oggetto del focus di Tuttosport, è coincisa con l’inizio della stagione meteorologica: Verona, 21 marzo. L’Atalanta, da lì, s’è accorta di avere un trascinatore su tutti.
MALINOVSKYI, LEADER A PRIMAVERA. Il centrocampista offensivo ucraino, da quel frangente in cui ha saputo essere decisivo, ha smazzato altri 6 dei suoi 10 passaggio vincenti stagionali segnando consecutivamente a Roma, Juventus e Bologna altri 3 dei suoi 7 gol: con la Fiorentina, la Sampdoria e la Lazio in Coppa Italia i precedenti.
MALINOVSKYI, UN LEADER CONTINUO. Accantonata la rituale discontinuità di rendimento, il numero 18 dell’Est sembra essersi decisamente preso la squadra sulle spalle, partendo dietro le punte o a destra in posizione avanzata, dal 4-2-3-1 visto dallo start proprio all’equinozio di primavera al “Bentegodi”. Adesso, magari replicando il piazzato del la alla rimonta al Parma il 28 luglio scorso, prima che la risolvesse il Papu Gomez, l’occasione di staccare da leader vero il ticket per la prossima Champions League.
Grande Ruslan
Perché colonnello? Non era maresciallo?
Ora lo dite?