Il famoso quotidiano spagnolo sottolinea la resa dei giocatori nerazzurri con la maglia delle rispettive Nazionali

Che in Italia si parli bene dell’Atalanta e dei suoi giocatori ormai non è una novità. Opinionisti, addetti ai lavori ed ex calciatori ormai hanno esaurito gli aggettivi per definire la formazione allenata da Gian Piero Gasperini. All’estero però non è così: negli ultimi anni sono sì fioccati i complimenti all’indirizzo della Dea e dei suoi interpreti e man mano che il tempo scorre aumenta il numero di coloro che li esaltano. Oggi è il turno di El Pais, famoso quotidiano spagnolo, che esalta il rendimento degli atalantini all’Europeo.

“EL RASTRO DEL ATALANTA DE GASPERINI EN LA EUROCOPA”. Questo il titolo scelto da El Pais per sottolineare la resa dei calciatori, aggiungendo che quasi tutti sono elementi di spicco nelle rispettive Nazionali. L’analisi inizia da Marten De Roon (Olanda), Joakim Maehle (Danimarca) e Robin Gosens (Germania), che forse non attirano l’attenzione come qualche loro compagno, ma in questo Europeo l’impegno e l’intensità messa al servizio della squadra ha conquistato gli occhi di molti. “Per chi li conosce bene non è una sorpresa – afferma il quotidiano iberico -, ma è quello che ci si aspetta da loro nell’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La squadra bergamasca, terza classificata nell’ultima Serie A, si è qualificata per la terza volta consecutiva in Champions League ed è la seconda squadra italiana insieme all’Inter che ha portato più giocatori (nove) al torneo continentale a squadre. Ogni atalantino ha avuto un grande impatto, replicando la filosofia già apprezzata nel club”.

LE QUALITA’ DELLA DEA. “Pressione incessante, rotazione costante e una mentalità offensiva a prescindere dall’avversario è ciò che ha caratterizzato la piccola squadra del nord Italia. E mentre il gioco dell’Atalanta stava guadagnando consensi, anche i suoi giocatori hanno acquisito notorietà. Quello che era un insieme di sconosciuti – alcuni scartati da altre società e qualche giovane ancora inesploso – è diventata una squadra formidabile sotto la direzione di Gasperini”.

SU MAEHLE E GLI ALTRI. “La mano di Gasperini si è fatta notare anche questo lunedì a Copenhagen. La Danimarca avrebbe potuto levare il piede dall’acceleratore, ma Mæhle non si è lasciato sfuggire l’occasione di mettersi in mostra. Sulla fascia sinistra il 24enne era stato pericoloso in tutta la partita e a otto minuti dal termine ha preso palla e punito i russi con la rete del 4-1. Ma anche il resto dei giocatori ha brillato. Il centrocampista svizzero Freuler è stato titolare, il russo Miranchuk ha segnato il gol che ha dato alla Russia i suoi soli tre punti nel torneo, l’ucraino Malinovskyi è il titolare indiscusso in attacco, mentre nell’Italia Pessina e Toloi hanno giocato la loro prima partita dall’inizio contro il Galles ed è stato proprio il centrocampista a realizzare il gol vittoria”.