Una giornata da figurina, selfie e autografi per Hubert Pircher, asso dell’Atalanta negli anni settanta
Hubert Pircher, sessantaduenne altoatesino che nel 1982, all’Ascoli, sfiorò la convocazione in azzurro nell’anno dei Mondiali, oggi è un distinto signore che a volte onora della sua presenza i campi di provincia. 61 presenze e 11 palloni in porta tra 1974 e 1979 difficilmente si scordano. Compreso il ritorno in A grazie ai mitici spareggi del Settantasette agli ordini di Titta Rota. La torre dell’attacco dell’Atalanta di ieri è la figurina di oggi, immortalata insieme al collezionista Massimo De Vita, uno che prende la macchina e si sposta ovunque possa reperire i campioni che furono per farsi firmare le Panini d’epoca.
PIRCHER, LA FIGURINA DAGLI ANNI SETTANTA. A margine della due ore di Open Day del Brembate Sopra, dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni d’età, lunedì pomeriggio, il collezionista De Vita ha trascorso minuti lieti in compagnia dell’attaccante che fu, oggi residente a Torre Boldone. La società gialloverde, la cui prima squadra milita in seconda categoria, ha avuto Pircher come guest star nel mini corso tenuto dai tecnici patentati Uefa Piercarlo Esposito e Andrea Roncelli, più il vice della prima squadra Stefano Piazzalunga.
1976..