L’opinionista vicino alla formazione biancoceleste descrive l’aria che tira in casa Lazio in vista del match di sabato
Sabato è il gran giorno di Lazio-Atalanta, primo confronto dopo la finalissima di Coppa Italia e In vista del match, come di consueto, analizziamo la situazione in casa della squadra allenata da Simone Inzaghi con il supporto di Giulio Cardone, direttore di sololalazio.it.
L’Atalanta si presenta a questo match come attuale terza forza. Sorpresa oppure no?
“Personalmente non la ritengo una sorpresa perché l’Atalanta ha puntato sulla continuità mentre altre squadre di vertice han cambiato molto. E poi la partecipazione alla Champions ha portato ulteriore entusiasmo”.
Che Dea ci si aspetta a Roma?
“Intensa e solida come sempre. Certo l’assenza di Zapata è stato accolta con sollievo dall’ambiente laziale, ma c’è preoccupazione perché un’eventuale sconfitta farebbe scivolare la Lazio a ben 8 punti di distacco dalla Dea dopo otto giornate. Un’enormità”.
Zapata non ci sarà, al suo posto Muriel o Malinovskyi con Gomez in attacco. Quale soluzione vi preoccupa di più?
“Sicuramente quella con Muriel e Gomez: due avversari che per caratteristiche possono creare problemi alla difesa biancoceleste”.
In quale momento si trova la Lazio?
“Non positivo, troppi punti persi in queste prime 7 gare: in particolare ha fatto male il ko a Ferrara. L assenza di un uomo importante come Leiva sabato è fonte di ulteriore preoccupazione. Finora è mancata la ferocia agonistica per chiudere partite dominate. Lotito e Inzaghi chiedono più determinazione alla squadra, altrimenti l’obiettivo quarto posto sarà impossibile da centrare”.
Quale potrebbe essere l’ipotetica formazione biancoceleste?
“3-5-2 con Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Marusic, Luis Alberto, Parolo, Milinkovic, Lulic; Correa, Immobile”.
speriamo