
Con un gol per tempo, l’Atalanta batte in trasferta la Lazio e conquista tre punti pesantissimi nella corsa per la conquista di un posto in Champions League. Questi sono i nostri giudizi al termine della gara:
Musso 7: firma una paratona su Zaccagni al 40′ e in avvio di ripresa si ripete su Immobile blindando porta e risultato. In questo successo c’è anche l’impronta dei suoi guanti.
Toloi 6.5: qualche sbavatura qua e là c’è, ma quando si tratta di essere concreti sale in cattedra.
Djimsiti 5.5: bene in marcatura, meno quando deve disimpegnarsi col pallone tra i piedi, facendo correre più di qualche rischio ai suoi.
Scalvini 6: sufficienza meritata soprattuto per quanto fatto vedere nel primo tempo (14′ st Palomimo 6.5: entra col piglio gusto e mette la sua firma nell’azione del raddoppio).
Hateboer 5.5: l’impegno non manca mai, ma incide poco e fallisce una buona occasione nel primo tempo. L’infortunio pare una cosa seria e quindi a lui va un sentito in bocca al lupo di pronta guarigione (18′ st Demiral 6: si piazza al centro della difesa per respingere più palloni possibili).
De Roon 6.5: non è appariscente ma è fondamentale per far sì che i reparti abbiano sempre le giuste distanze. Il giallo che riceve (e che gli farà saltare la prossima sfida) è una furbata di Lazzari a cui Orsato abbocca.
Koopmeiners 6.5: con de Roon la sintonia è totale e questo gli permette di giocare con disinvoltura tar le linee.
Zappacosta 7: se sta bene è tra gli intoccabili di Gasperini e si capisce perché. Fa tutto bene e quando firma gol come quello di stasera merita una menzione speciale.
Ederson 6: nello schieramento occupa il ruolo di trequartista, in realtà ha un compito di grande sacrifico dovendo fare la prima pressione sulla mediana avversaria. Insomma, più quantità che qualità .
Lookman 7.5: sulla sinistra fa quello che vuole dimostrando, ancora una vola, che nel fondamentale del dribbling è il giocatore migliore del campionato (43′ st Boga sv).
Hojlund 7.5: ha intensità , forza fisica, senso del gol, determinazione, insomma tutto che serve per essere un top player. Ah, in tutto questo non va dimenticato che è un classe 2003 (43′ st Zapata sv).
Gasperini 7: la brutta prova contro il Sassuolo è cancellata. La sua Atalanta gioca una gara attenta, matura, concreta. Concede il giusto, colpisce quando deve farlo e sembra sempre in controllo del match
