
Terzo appello nel giro di un mese di tifosi non facenti parte del direttivo della Curva Nord: i precedenti con Lazio (a Orio) e Milan
L’appello assomiglia ai precedenti nei tempi recenti e a quelli classici, ma la Curva Nord con i tentativi di adunate a Zingonia o altrove continua a non entrarci proprio. I tifosi dell’Atalanta, però, sono tanti, hanno gruppi facebook e instagram a bizzeffe, sono preoccupati per le sorti della squadra e all’approssimarsi della grande sfida di turno vogliono esprimere vicinanza anche fisica. Dunque, tutti al Centro Sportivo Bortolotti alle 16 di venerdì 10 marzo, un’ora prima della partenza della comitiva per Napoli. Ma sarà proprio così? Il gruppo Atalanta Bergamo 1907, in ogni caso, è schierato per esserci.
TIFOSI A ZINGONIA, MA LA CURVA? Resta inteso che se non c’è alcunché di concordato con la società, spesso per tramite del direttore operativo Roberto Spagnolo, le iniziative rimangono sul piano personale e non hanno il crisma dell’ufficialità, diversamente dal 20 agosto scorso quando il CEO Luca Percassi fece accomodare i tifosi nell’area tribuna del Campo Principale arringandoli col famoso “abbiamo tutti contro”. Evento memorabile, ma rimasto senza seguito. Nemmeno di fronte alla chiamata alle armi, intese come sciarpe, bandiere, cori e soprattutto calore umano, quell’inesprimibile voglia di abbracciare i portacolori del proprio sentire.
LAZIO E MILAN, ORIO E ZINGONIA. Il tam tam, però, non si ferma ai soli incontri concordati tra il direttivo della curva e il club, che consentono l’organizzazione scientifica dell’afflusso e dell’accoglienza in sede o altrove. In aeroporto, a Orio, la nottata post 2-0 all’Olimpico con la Lazio, l’11 febbraio (anzi, le prime ore del 12, visto l’atterraggio all’1,35), il pullman sociale dribblò le poche decine di sostenitori datisi appuntamento lì lasciandoli con un palmo di naso. A Zingonia, invece, nel primo pomeriggio della partenza per la gara di ritorno il 26 sempre del mese scorso, il secondo tentativo andato a vuoto: lì i tifosi a briglie sciolte e autoconvocati si contavano sulle dita di due mani. E stavolta, invece, in un momento così delicato?
