Sono ben quattro gli ex nerazzurri che oggi festeggiano il proprio compleanno: Bonfanti, il jolly Padoin, la meteora Nica, “Cicciobello” Valenciano
Non è solo Pierluigi Gollini a festeggiare il proprio compleanno. Nella storia atalantina troviamo ben quattro ex che oggi spengono le candeline. Si tratta di Simone Padoin, Constantin Nica, Arnaldo Bonfanti e Ivan René Valenciano Perez.
PADOIN. Arrivato quindicenne nel settore giovanile dell’Atalanta, il jolly friulano venne ceduto al Vicenza con qui rimase quattro stagioni collezionando 126 presenze e 6 reti. Nel 2007 fece ritorno in nerazzurro, colori con cui rimase fino al gennaio 2012 (156 gettoni e 10 reti) mese in cui arrivò l’irrinunciabile offerta della Juventus (84 gare e 3 reti). Dall’estate 2016 è al Cagliari (50 match e 2 gol). Classe 1984, oggi festeggia il 34 compleanno.
NICA. Classe 1993, esterno rumeno che l’Atalanta prelevò dalla Dinamo Bucarest nell’estate 2013 per circa un milione e mezzo di euro. Durante la prima stagione con la Dea raccolse solo 7 gettoni e negli anni successivi fu ceduto in prestito a Cesena, Latina e Avellino. L’estate scorsa è tornato in patria, sempre con la formula del prestito, alla Dinamo Bucarest. Ha un contratto con i nerazzurri fino al giugno 2019.
BONFANTI. Nato nel 1978, Bonfanti è un prodotto del vivaio di Zingonia. All’attivo ha una sola presenza in serie A con la maglia dell’Atalanta di Mondonico, Inzaghi, Lentini e via dicendo. Era il 15 dicembre 1996 e Bonfanti subentrò ad Andrea Sottil al 78′ in Atalanta-Piacenza, vinta 4-0 dalla Dea. Nelle stagioni successiva Bonfanti disputò diverse stagioni in serie C indossando le casacche di Alzano, Fermana, Chieti, Castel di Sangro e diversi altri club.
VALENCIANO. Classe 1972, con l’Atalanta effettuò l’unica parentesi italiana della propria carriera. Era il 1992/1993 e il giovane attaccante colombiano di belle speranze – preso da Percassi per sostituire Caniggia -, venne etichettato come “bidone”. Si augurava di realizzare la metà delle 30 reti messe a segno l’anno precedente in patria, ma purtroppo rimase a bocca asciutta raccogliendo solamente 5 presenze. Per “Cicciobello” – così venne soprannominato – fu più fortunata l’esperienza con la propria nazionale, con la quale ha collezionato 29 gettoni e 13 reti.